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METEO GIORNALE
  • Meteo: 25 Aprile messo a dura prova dal maltempo?

    Il recente caldo anomalo che ha interessato l’Italia sembra ormai un lontano ricordo, in seguito al brusco calo delle temperature registrato in tutto il Paese a causa dell’arrivo di correnti fredde provenienti direttamente dall’Artico. Questo cambiamento meteo non sarà di breve durata, ma segnerà l’inizio di un periodo caratterizzato da temperature più basse del normale e da una notevole instabilità atmosferica, che potrebbe persistere fino alla prossima settimana. Di conseguenza, ci troveremo a dover affrontare condizioni meteo spesso incerte, che ci costringeranno a indossare nuovamente capi di abbigliamento più pesanti, specialmente durante le ore serali.

     

    Un’ondata di freddo prolungata

    Le temperature sono già scese al di sotto delle medie stagionali, un vero colpo di scena se si considera che per oltre tre settimane, tra la fine di marzo e la metà di aprile, abbiamo sperimentato temperature quasi costantemente superiori alle medie. Questo meteo più freddo ci accompagnerà per tutta la settimana e, con elevata probabilità, almeno fino al 25 Aprile, portando a serate progressivamente più fredde e aumentando il rischio di brinate e gelate tardive, in particolare nel Nord Italia e nelle zone interne del centro.

     

    Una festa della Liberazione turbolenta

    Cosa possiamo aspettarci per la festa della Liberazione? Al momento, sembra improbabile che si possa godere di una giornata stabile e soleggiata su tutto il territorio nazionale, con temperature tipiche della tarda primavera. Più verosimile è la persistenza di un nucleo d’aria fredda su tutta l’Europa centro-orientale, che potrebbe estendersi fino alla nostra penisola, determinando temperature ancora più basse del solito e una notevole instabilità meteo.

     

    Al Nord Italia, in particolare, si prevede che questa instabilità si manifesti soprattutto durante le ore pomeridiane e serali, con la possibilità di improvvisi e intensi temporali, grandinate locali e forti acquazzoni, mentre la quota neve potrebbe scendere fino a 900-1000 metri. Al centro-sud, invece, la festa della Liberazione potrebbe essere caratterizzata da temperature leggermente più miti, con valori attorno ai 18-20 °C, ma con il persistente rischio di temporali pomeridiani, specialmente nelle zone interne e collinari. Tuttavia, è ancora troppo presto per fornire una previsione meteo affidabile per il 25 Aprile, considerando che manca poco più di una settimana all’evento. Pertanto, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti meteo nei prossimi editoriali per avere informazioni più precise e attendibili.

     

    In sintesi, l’Italia si appresta ad affrontare un periodo meteo caratterizzato da temperature più basse del normale e da una maggiore instabilità atmosferica. Questo scenario richiederà una maggiore attenzione nella scelta dell’abbigliamento e una costante verifica delle previsioni meteo, soprattutto in vista della festa della Liberazione, per la quale al momento non è possibile fornire indicazioni certe.

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  • Meteo: finale del mese shock, che fine ha fatto il caldo?

    Le attuali proiezioni dei modelli matematici indicano una significativa variazione delle condizioni meteo, con un’imminente svolta stagionale che potrebbe avere effetti prolungati. Questa svolta è già in atto, con l’arrivo di masse d’aria fredda provenienti dal Nord che hanno portato a un sensibile calo delle temperature nelle nostre regioni.

     

    Nel corso delle prossime ore e giorni, si prevede il transito di diversi nuclei di aria fredda di origine artica dal Nord Europa, che determineranno un contesto termico poco in linea con la stagione primaverile e una notevole instabilità atmosferica.

     

    Le temperature, su gran parte del territorio italiano, si attesteranno ben al di sotto delle medie stagionali, con la possibilità di abbondanti nevicate in aree montuose.

     

    Previsioni meteo a breve termine

    L’instabilità atmosferica è già in fase di manifestazione, con le prossime 48 ore caratterizzate da un peggioramento che porterà fenomeni meteo localmente intensi in molte regioni italiane.

     

    Si potrebbe inoltre assistere a un temporaneo rafforzamento di un vortice ciclonico secondario vicino alla Sardegna, un fenomeno che richiederà un’attenta osservazione per la possibilità di generare eventi meteo di rilevante intensità.

     

    Recenti osservazioni hanno evidenziato come, nonostante ci troviamo in aprile avanzato, sia più comune assistere a un ritorno del freddo piuttosto che a un’ondata di calore anomala. Tuttavia, le attuali proiezioni modellistiche suggeriscono che, in caso di persistenza del blocco anticiclonico, le condizioni meteo invernali potrebbero protrarsi per un periodo prolungato, configurando uno scenario non più definibile come normale. Stiamo infatti passando da un estremo all’altro.

     

    Considerazioni finali

    Gli eccessi meteo stanno diventando sempre più frequenti e, in questa occasione, ci troviamo di fronte a un passaggio repentino da un’estate anticipata a un inverno tardivo, un fenomeno che esula dalla normalità. È importante ricordare che le previsioni meteo con validità fino a 5 giorni presentano un grado di affidabilità maggiore, che tende a diminuire man mano che ci si allontana nel tempo.

     

    In sintesi, le attuali tendenze meteo indicano un periodo di instabilità e freddo che potrebbe influenzare significativamente le condizioni atmosferiche delle prossime settimane. Sarà fondamentale monitorare costantemente gli aggiornamenti per comprendere l’evoluzione di questo scenario meteo inusuale.

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  • Meteo: Ciclone tra giovedì e venerdì, tra Grandine e Neve a quote basse

    L'aria fredda di origine artica, menzionata a più riprese nei giorni scorsi, sta invadendo l'Italia proprio in queste ore a suon di acquazzoni, temporali e un calo vistoso delle temperature. Non si tratterà di una toccata e fuga del freddo, bensì di una lunga fase più fredda e instabile che ci farà compagnia con buona probabilità almeno fino al 25 Aprile. Insomma, ci aspettano giorni con condizioni meteo molto inaffidabili, diverse perturbazioni e soprattutto il ritorno della neve in montagna.

     

    Ritorno all'Inverno

    Sia chiaro, non si tratterà di un'ondata di gelo in grado di portare la neve in pianura o a bassissima quota, bensì di una normale eruzione fredda e invernale, arrivata però troppo tardi sulla tabella di marcia. Questa ondata di freddo va a interrompere un lungo periodo troppo caldo che ci ha fatto compagnia praticamente per tutta la prima metà di Aprile con temperature simili estive. Da oggi in poi, le temperature scenderanno al di sotto delle medie del periodo e resteranno su questi livelli per almeno una settimana, garantendo quindi temperature un po' più basse del solito, con freddo maggiormente percepibile nelle ore serali e notturne.

    Inoltre, ci aspettiamo il transito di diverse perturbazioni alimentate tutte quante da questa aria fredda proveniente da nord e da nord-est. Una di queste perturbazioni arriverà tra giovedì e venerdì e permetterà la formazione di tanti acquazzoni e temporali anche piuttosto forti, a cui saranno associate grandinate, venti forti e locali nubifragi.

     

    Maltempo da giovedì

    Il peggioramento avrà inizio nella giornata di giovedì a partire dal nord e le zone interne del centro-sud Italia, dopodiché nella giornata di venerdì avremo piogge e clima tardo invernale su tutto il medio basso versante Adriatico e gran parte del Sud. I temporali più forti potrebbero interessare le regioni del nord-est e localmente le aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania. Considerando che ci troviamo ormai nel pieno della primavera, è lecito aspettarsi i forti contrasti termici tra l'aria fredda presente in alta quota e l'aria più calda che va ad accumularsi durante le ore mattutine grazie al soleggiamento tipico di fine Aprile.

     

    Un'altra perturbazione ancora arriverà tra sabato e domenica, ma di questo ne parleremo meglio nei prossimi editoriali meteo.

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