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METEO GIORNALE
  • Meteo: Weekend, torna il Caldo africano! Ecco dove

    Il ritorno dell’anticiclone africano

    Nel fine settimana del 21 e 22 giugno assisteremo all’ennesima ondata di caldo di questo avvio d’estate. Dopo una breve tregua, l’anticiclone africano tornerà a imporsi sul Mediterraneo centrale, spingendosi dall’entroterra del Sahara fino all’Italia. Si tratta di una struttura atmosferica imponente, alimentata da masse d’aria roventi di origine subtropicale che si muoveranno rapidamente verso nord. È un tipo di configurazione che ben conosciamo e che spesso accompagna le ondate di calore più intense della stagione estiva.  

    Temperature record anche in montagna

    Ciò che rende particolarmente rilevante questa nuova fase calda è l’eccezionalità delle temperature in quota. Lo zero termico – la soglia oltre la quale la temperatura scende sotto lo zero – salirà oltre i 4000 metri, un valore fuori scala per il mese di giugno, dove solitamente ci si attesta intorno ai 2800-3000 metri. Questo significa che il caldo sarà diffuso e persistente anche sulle montagne, annullando quasi del tutto i classici “rifugi freschi” in alta quota.

    Un weekend da bollino rosso

    Sabato 21 e domenica 22 giugno saranno giornate pienamente estive, dominate dal sole e da temperature molto elevate. Le massime potranno toccare i 35°C e anche superarli in alcune aree, specie sulla Val Padana, lungo le coste tirreniche e sulle isole maggiori. Ma il vero nemico sarà l’afa. L’aria calda, attraversando il Mar Mediterraneo, si caricherà di umidità, rendendo il caldo ancora più opprimente. La sensazione di disagio fisico sarà dunque marcata, ben più di quanto suggeriscano i numeri dei termometri.  

    Estate al via con il piede sull’acceleratore

    L’estate astronomica inizierà ufficialmente il 20 giugno, ma lo farà sotto il segno di una potente ondata di calore. Un inizio decisamente esplosivo che lascia intendere come potrebbe evolvere la stagione.   Ci accompagneranno altre fiammate africane? È ancora presto per dirlo, ma intanto è bene prepararsi: restare idratati, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde e prediligere ambienti freschi sono piccole accortezze che possono fare la differenza. L’estate 2025 parte col piede sull’acceleratore, e il caldo non sembra avere intenzione di rallentare.  
  • Meteo, Caldo africano Stop! Crollano le Temperature

    Il caldo intenso ed afoso che ha stretto l’Italia in una morsa infuocata sta per allentare la presa. L’anticiclone africano, protagonista assoluto degli ultimi giorni, è destinato a cedere il passo a masse d’aria ben più fresche provenienti dal nord Europa. A partire da lunedì 16 Giugno, i primi segnali di cambiamento si sono manifestati con temporali intensi al Nord, preludio a un’importante svolta meteo che, tra martedì 17 e mercoledì 18, coinvolgerà l’intera penisola.   Lunedì 16 giugno: i primi segnali di rottura Nella seconda parte di lunedì, soprattutto tra il pomeriggio e la sera, si sono verificati fenomeni temporaleschi di forte intensità su molte aree della Val Padana e su alcuni tratti del Centro-Sud. In diversi casi si è trattato di eventi meteo violenti, accompagnati da grandine, forti raffiche di vento e repentini cali termici locali, segnali inequivocabili dell’ingresso di una nuova circolazione atmosferica. Questi fenomeni hanno rappresentato il primo impulso instabile che ha rotto l’equilibrio dell’aria africana stagnante.   Martedì 17 giugno: l'aria fresca si impone al Centro-Nord La vera svolta meteo si compie durante martedì, quando una massa d’aria più fresca sospinta da venti settentrionali, come la bora e in parte il maestrale, irromperà sul Centro-Nord Italia. Questo tipo di configurazione, nota in meteorologia come irruzione fresca continentale, comporta un crollo termico netto e repentino.   Le temperature perderanno anche 8-10°C rispetto ai picchi registrati nel fine settimana, specialmente su Emilia-Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. La discesa termica sarà accompagnata da una netta riduzione dell’umidità, che contribuirà a restituire un clima più secco, ventilato e gradevole, un sollievo soprattutto nelle grandi città soffocate dalla calura.   Mercoledì 18 giugno: il refrigerio raggiunge anche il Sud Nella giornata di mercoledì, il fronte fresco proseguirà la sua avanzata verso sud, determinando un cambiamento radicale anche sulle regioni meridionali. Saranno Campania, Puglia, Basilicata e successivamente Calabria e Sicilia ad assistere all’arrivo di temporali anche forti, seguiti da un sensibile calo termico. Le temperature massime, che avevano raggiunto punte di 38-40°C, torneranno su valori più in linea con le medie stagionali, intorno ai 28-32°C.   In particolare, il meteo sulla Puglia centro-settentrionale e sulla Basilicata interna potrebbe risultare piuttosto movimentato, con nubi cumuliformi e rovesci diffusi, indice della turbolenza generata dallo scontro tra masse d’aria con caratteristiche termiche molto differenti.   Un nuovo tentativo dell’anticiclone tra giovedì 19 e venerdì Nonostante il deciso break temporalesco e l’abbassamento termico generalizzato, l’anticiclone africano non è del tutto sconfitto. Già tra giovedì 19 e venerdì 20, i modelli previsionali lasciano intravedere un nuovo rinforzo dell’alta pressione subtropicale, in particolare sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche. Questo potrebbe tradursi in un nuovo rialzo delle temperature, ma con valori meno estremi rispetto alla precedente ondata di calore.   In questa fase, le temperature potrebbero tornare a sfiorare i 34-35°C su Val Padana, Toscana interna e Lazio, ma senza i fastidiosi tassi di umidità che hanno reso soffocante la scorsa settimana. Anche la ventilazione residua da nord-est potrebbe contribuire a mitigare la sensazione di caldo.
  • Meteo: ritorno del caldo prima del previsto, oltre 35 gradi da Giovedì 19

    Di nuovo caldo in arrivo già da metà settimana

    [caption id="attachment_325889" align="aligncenter" width="1280"]Di nuovo caldo in arrivo già da metà settimana Dalla sfuriata fresca al ritorno del caldo sull'Italia[/caption]   Temporali e correnti più fresche stanno irrompendo sull’Italia, con il meteo d’Estate che subisce una piccola frenata. Stiamo per salutare il caldo africano, ma in realtà è solo un arrivederci con un’assenza che durerà davvero poco. La colonnina di mercurio è pronta a risalire la china già da metà settimana su alcune regioni.   Una volta che l’aria fresca e i temporali giungeranno al Sud, sulle regioni settentrionali inizierà invece un’inversione di rotta con temperature in repentino rialzo verso valori molto sopra la media. Mercoledì 18 il riscaldamento inizierà dal Nord-Ovest, mentre Giovedì su tutto il Nord e sulle regioni centrali tirreniche.   Nonostante la brevità, il refrigerio si farà sentire. L’aria cambierà in modo deciso dopo giornate roventi, considerando anche che l’aria più fresca trasportata dal vortice spazzerà via l’umidità rendendo il clima decisamente più gradevole.   Su alcune zone le temperature crolleranno anche di 8/10 gradi, mica poco. La svolta tanto attesa prenderà piede Martedì 17, quando il flusso d’aria fresca, annesso al vortice d'instabilità, sfonderà in modo più deciso spegnendo il caldo africano anche sulle regioni centrali, con un ritorno a valori più prossimi alla media.  

    Ritorno del caldo rapido a partire dal Nord, poi su tutta Italia entro il weekend

    Bisognerà invece aspettare Mercoledì 18 Giugno per una decisa rinfrescata all’estremo Sud e sulla Sicilia, sotto frequenti temporali. Nell’arco quindi delle prossime 24-36 ore la calura dovrebbe essere totalmente spodestata per lasciare spazio ad un clima più godibile, ma come detto poi tornerà il caldo.   Già nel corso di metà settimana, da Giovedì 19 Giugno, le temperature torneranno a salire quanto meno al Centro-Nord per una nuova spinta dell’anticiclone nord-africano, seppur con le sue propaggini orientali. Il caldo si accentuerà in Val Padana, Toscana, Lazio, Sardegna, con valori sino a picchi di 36-37 gradi.   L’unica buona notizia sarà la scarsa presenza di afa, in quanto l’aria sarà secca e pertanto le temperature percepite saranno simili a quelle realmente misurate. Inoltre l’aria sarà più respirabile la notte, in considerazione del fatto che ci sarà una certa escursione termica anche nelle grandi città.   Dal weekend l’Anticiclone subtropicale tornerà a dominare su tutta Italia, anche se non avremo a che fare con la canicola così opprimente come quella degli ultimi giorni. Il cuore caldo del promontorio anticiclonico rimarrà tra Spagna e Francia, mentre la prossima settimana il meteo potrebbe di nuovo arroventarsi.

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Anomalie negative pesantissime questoggi

La giornata di oggi ha visto verificarsi un evento storiccampocatino 25052013_h0600o a causa di anomalie termiche forse mai verificatesi da quando si raccolgono dati meteo nel territorio castellano: l'irruzione di aria artica dal Nord-Europa ha infatti rigettato nell'inverno sia le terre a nord delle Alpi che quelle a sud, Italia compresa. Complici infiltrazioni di aria più umida si sono avute nel Nord Italia precipitazioni, temporali e perfino trombe marine. Il fenomeno più rilevante è stato il ritorno della neve a quote molto basse per il periodo, con la neve in Friuli caduta a meno di 1000 metri di quota.

Seppur in misura minore il fortissimo calo termico ha riguardato anche il Lazio: il radiosondaggio di Pratica di Mare dell'una di notte evidenziava un valore in libera atmosfera alla quota di riferimento di 850 hPa di soli +1.2°C, un valore tipico di mesi come gennaio o febbraio. Solamente la maggiore insolazione in termini di tempo e magnitudo di maggio rispetto a gennaio o febbraio sta evitando minime negative e massime sotto i 10°C. Alcune precipitazioni stamattina hanno consentito il ritorno della neve nel vicino Appennino, con Campo Catino sotto nevicata come potete vedere a lato.

Per quanto riguarda i Castelli Romani si registrano anomalie incredibili: se si confrontano i valori delle temperature massime tra 2013 e 2012 si notano differenze anche di 10 gradi, con Rocca Priora che non supera nemmeno i +12 e almeno fino ai 450/450 metri di quota non si superano i +15°C. Le minime seguono un andamento simile, diffusamente sotto i 10 gradi quando lo scorso anno in alcune località si erano sfiorati i 20 gradi. Ad una settimana dall'inizio dell'estate metorologica (giugno), la stagione calda è quanto di più lontano si possa immaginare e per ora i modelli previsionali non vedono un ritorno a breve su tempo caldo e stabile, anche se già da domani le temperature lentamente risaliranno pure sempre sottomedia. Insomma dopo le pesantissima anomali pluviomentriche di autunno ed inverno 2012-2013 proseguono le stranezze della meteo.

 

 

Rocca Priora centro 698 m                    2013: +11.8°C +6.7°C   2012: +23.4°C +14.8°C
Monte Compatri centro 579 m               2013: +14.1°C +8.8°C   2012: +25.3°C +17.1°C
Ariccia Centro 469 m                           2013: +14.4°C +9.3°C    2012: +23.3°C +16.3°C
Rocca di Papa Pratoni del Vivaro 579 m 2013: +15.5°C +6.8°C   2012: +23.7°c +10.2°C
Castelgandolfo Lago Albano 295 m        2013: +15.0°C +9.7°C   2012: +23.4°C +17.0°C
Marino Centro 360 m                           2013: +15.4°C +10.5°C  2012: +27.7°C +19.7°C
Velletri Paganico 220 m                        2013: +16.8°C +9.8°C   2012: +26.0°C +17.0°C

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