Rocca Priora

Sale e strade

nima

Fornitura di sale ad enti pubblici e privati

NI.MA.Strade

Pubblicità

Monte Compatri

Pratoni del Vivaro

Ariccia

Castel Gandolfo

Castel Gandolfo

Albano Cancelliera

Albano Cecchina

Pomezia

Pubblicità

Meteonews

METEO GIORNALE
  • Meteo: goccia fredda su tutta Italia, torna anche la neve di Maggio

    Stiamo vivendo un mese di Maggio particolarmente turbolento, esattamente in linea con questa pazza primavera che ci sta mostrando i segni più estremi del meteo primaverile, ovvero tante precoci ondate di caldo ma al tempo stesso tante perturbazioni nord-atlantiche.

     

    Il maltempo non mollerà la presa

    Dopo tante piogge e tanti violenti temporali che hanno duramente colpito il Nord, non si prevedono particolari miglioramenti del tempo nei prossimi giorni. Addirittura, a inizio prossima settimana arriverà un'altra forte perturbazione che colpirà in pieno le regioni del Centro e del Nord, arrecando nuovi nubifragi che potrebbero causare non pochi problemi, considerando che la situazione al momento è già particolarmente critica a seguito delle piogge abbondanti.

     

    Fine maggio shock

    Ma il vero colpo di scena potrebbe arrivare nell'ultimissima settimana di maggio, a causa di una vasta goccia fredda in alta quota che rischia di isolarsi all'interno del Mediterraneo. Questa clamorosa ondata di maltempo potrebbe avvolgere non solo il nord ma anche il resto d'Italia, favorendo tantissimi temporali anche particolarmente violenti e soprattutto un consistente calo delle temperature. Una goccia fredda in alta quota, isolata nel Mediterraneo quando ci troviamo ormai ad un passo dall'estate, potrebbe avere effetti particolarmente evidenti e marcati lungo tutto il territorio italiano.

     

    Considerando che ormai ci troviamo alla fine di maggio, ad un passo dall'estate meteorologica, è lecito aspettarsi potenti contrasti termici tra la calura mattutina legata al soleggiamento, ormai quasi estivo, e l'aria molto più fredda presente alle alte quote. Il notevole divario di temperatura tra bassa e alta quota andrebbe a generare moti convettivi molto pronunciati che potrebbero recare temporali estremi con grandine di grosse dimensioni, intense raffiche di vento e pioggia a carattere di nubifragio.

     

    Nel caso in cui questa goccia fredda raggiungesse l'Italia, negli ultimi giorni di maggio potremmo imbatterci in un notevole calo delle temperature e nello sviluppo di temporali a più riprese da nord a sud. Inoltre, il calo termico sarebbe determinante per il ritorno della neve in montagna. Ovviamente è impossibile al momento definire una quota neve, però stando alle ultimissime simulazioni modellistiche potremmo osservare nuovamente la neve a quote addirittura inferiori ai 2000 m, che per la fine di maggio, allo stato attuale, è comunque una notizia.

    L'articolo Meteo: goccia fredda su tutta Italia, torna anche la neve di Maggio proviene da METEO GIORNALE.

  • Meteo: caldo messo all’angolo, Giugno parte male

    Da diversi giorni la nostra penisola è letteralmente divisa in due: le regioni del Nord sono alle prese con un costante flusso instabile di origine atlantica che determina temperature più fresche, tanti temporali e locali nubifragi; le regioni del Sud, invece, si ritrovano sotto il richiamo caldo subtropicale esercitato proprio da questa vasta perturbazione atlantica. Insomma, ne viene fuori un quadro meteo decisamente contrapposto tra nord e sud, dove il settentrione vede temperature più in linea con il periodo, mentre il Sud Italia vede temperature molto più calde e quasi estive.

     

    Prosieguo di Maggio da dimenticare

    Queste condizioni meteo particolarmente estreme ci faranno compagnia anche nel prosieguo di maggio, considerando che le perturbazioni atlantiche avranno modo di raggiungere il Mediterraneo con grande facilità. Ad esempio, un'altra forte perturbazione arriverà tra domenica, lunedì e martedì, la quale coinvolgerà soprattutto le regioni del Nord con altri temporali e altri violenti nubifragi, mentre il Sud vedrà una nuova impennata delle temperature. Non a caso, tra domenica e lunedì mattina la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere agevolmente addirittura i 33 o i 34 °C nelle zone interne, dalla Puglia alla Sicilia.

     

    Finale di Maggio pessimo

    Dopo questa nuova fiammata nordafricana ci sarà un fisiologico calo delle temperature grazie all'ingresso di venti più freschi da ovest che faranno scendere la colonnina di mercurio quantomeno a ridosso delle medie del periodo anche sul meridione.

     

    Per quanto riguarda l'ultimissima decade della primavera meteorologica, che andrà a concludere anche il mese di maggio, ci aspettiamo l'arrivo di nuove forti perturbazioni che potrebbero coinvolgere in modo un po' più diretto anche le regioni meridionali e non solo il Nord, già martoriato dalle forti piogge. Questo significa che il caldo africano avvertito in questi ultimi giorni potrebbe pian piano indietreggiare, lasciando spazio a temperature più consone al periodo, seppur in un contesto particolarmente vivace e turbolento.

     

    Dunque, per gli ultimi giorni di maggio ci aspettiamo temperature un po' più basse su tutta la nostra penisola e soprattutto tante occasioni di maltempo con temporali anche violenti a cui saranno associate forti raffiche di vento e chicchi di grandine localmente di grosse dimensioni. Anche l'avvio di giugno potrebbe proseguire su questa scia di forte variabilità, con il caldo africano spesso e volentieri ai margini dell'Italia.

    L'articolo Meteo: caldo messo all’angolo, Giugno parte male proviene da METEO GIORNALE.

  • Uganda: intense piogge provocano frane devastanti e dieci vittime a Kasese

    Nel distretto di Kasese, una tragica serie di eventi ha portato alla morte di circa dieci persone, a seguito di frane devastanti che hanno colpito le loro abitazioni. Questi disastrosi smottamenti sono stati innescati da intense precipitazioni che hanno martellato la regione per diversi giorni consecutivi. Il tenente Maate Magwara, Vice Commissario Residente del distretto incaricato della contea orientale di Bukonzo, ha descritto la situazione come estremamente grave.

    Le frane sono un fenomeno particolarmente pericoloso in aree come Kasese, dove la topografia e le condizioni meteorologiche spesso si combinano per creare scenari rischiosi. Le piogge incessanti, che hanno recentemente superato i livelli usuali, hanno saturato il terreno, rendendolo instabile e suscettibile a movimenti improvvisi e violenti. Questo ha portato al cedimento del terreno su cui sorgono numerose abitazioni, trascinandole in una rovinosa discesa che ha lasciato poco spazio alla fuga per chi si trovava sul loro cammino.

    Il tenente Magwara ha sottolineato l’urgenza di interventi immediati per prevenire ulteriori perdite di vite umane. Le autorità locali hanno emesso un avviso di evacuazione per le persone che risiedono nelle zone a rischio, sollecitandole a spostarsi verso aree considerate più sicure. Questa misura si rende necessaria per garantire la sicurezza dei residenti, dato che le previsioni meteorologiche non mostrano segni di miglioramento nel breve termine.

    La comunità di Kasese si trova ora di fronte a sfide significative. Oltre al dolore per le vite perdute, molti abitanti devono affrontare la distruzione delle loro case e la prospettiva di dover ricostruire la propria esistenza altrove. Le risorse locali sono messe a dura prova, e l’assistenza esterna diventa cruciale per sostenere gli sforzi di recupero e ricostruzione.

    Inoltre, la frequenza di eventi simili negli ultimi anni solleva questioni importanti riguardo alla gestione del territorio e alla pianificazione urbana in regioni vulnerabili come Kasese. È fondamentale che si adottino politiche di sviluppo sostenibile che prendano in considerazione i rischi naturali, per evitare che tragedie del genere si ripetano in futuro.

    La comunità internazionale e le organizzazioni umanitarie sono chiamate a supportare il distretto di Kasese, non solo con aiuti immediati, ma anche attraverso collaborazioni a lungo termine per migliorare la resilienza della regione alle calamità naturali. Solo un approccio olistico e proattivo potrà garantire che la sicurezza e il benessere degli abitanti di Kasese siano salvaguardati di fronte alle sfide imposte da un clima sempre più imprevedibile e potenzialmente distruttivo.

    L'articolo Uganda: intense piogge provocano frane devastanti e dieci vittime a Kasese proviene da METEO GIORNALE.

Login



Home

Dovè finito il riscaldamento globale?

(a cura di Marco Ruvinetti) A guardare le immagini che arrivano dal mondo, viene da chiedersi:"Ma dov'è finito il Riscaldamento globale?". Dove sono finite tutte quelle previsioni catastrofiche che parlavano di desertificazione, siccità e clima sempre più caldo? E' lecito chiedersi se c'è stato o meno un errore di valutazione rispetto all'attualità che stiamo vivendo, che ci propone un clima rigido sul vecchio continente e non solo. Per non parlare di stagioni autunnali sempre più piovose, anche in zone dove era previsto l'arrivo di veri e propri deserti (Sicilia). Siamo ad un passo dal 2011 e le catastrofiche profezie non si sono avverate. L'ultimo autunno appena concluso è stato il più piovoso dell'ultimo decennio, alla faccia della siccità. Gli aeroporti di mezza Europa sono bloccati a causa di neve e gelo, anche in zone dove la corrente del golfo oceanica solitamente mitiga il clima (Francia e Gran Bretagna). Nelle highlands scozzesi, note più per la pioggia e per il clima mitigato dall'oceano che per le bufere di neve si sono toccati per molti giorni consecutivi temperature nell'ordine dei - 15 / - 20 °C. Roba da pianure siberiane. L'Italia ha avuto nei giorni scorsi una delle ondate di gelo più forti degli ultimi 10 anni. A Roma non nevicava da moltissimo tempo e nel 2010 ci sono stati ben 2 episodi nevosi. Nell'Australia sud-orientale nonostante sia appena iniziata l'estate stanno facendo i conti con il freddo e con la neve. Una tempesta di pioggia e neve si è abbattuta ad inizio settimana sulla California, apportando eccezionali quantativi di pioggia nelle principali città come Los Angeles e San Francisco e ben 3 metri di neve nella stazione sciistica di Mammoth Mountain. La nevosità di Londra e Parigi è aumentata a dismisura negli ultimi 5 anni. Tra qualche giorno tempeste di neve si abbatteranno su New York e in generale negli stati orientali degli Stati Uniti, addirittura fino alla Florida. La temperatura potrebbe scendere sotto zero anche a Miami, dove c'è un clima quasi caraibico. Il 15 Dicembre 2010 Shanghai in Cina ha vissuto la nevicata più intensa dal 1964. Insolite ondate di freddo si sono avute anche a Taiwan ed in Vietnam. Dicembre 2010 è stato il più freddo di sempre in Germania, Novembre 2010 il più freddo di sempre nei paesi scandinavi. Secondo Thomas Globig del centro tedesco "Meteo Media" è "probabile che ci troviamo all'inizio di una piccola era glaciale".

Ma come? Non dovevano arrivare siccità e deserti? Venezia non doveva scomparire sotto l'acqua? Qualcuno, cercando di salvare la faccia, va dicendo che gli inverni rigidi degli ultimi anni sono determinati dal riscaldamento globale. Oltre che ad essere un paradosso letterale e logico, è un autentica ipocrisia e falsità scientifica. Le polemiche si fanno sempre maggiori ed i dati sempre meno chiari. Dando un occhiata ai maggiori grafici e dati climatici in possesso di chi sostiene che la terra stia diventando una "palla di fuoco", si nota con una certa inquietudine che la maggior parte delle informazioni sono ferme al 2004. Ed i dati dal 2004 al 2010 dove sono? cosa si vuole nascondere? La Rivista Discovery nel settembre 2002 pubblicava in prima pagina "La sorpresa del riscaldamento globale, una nuova era glaciale"; Lo scioglimento dei ghiacci artici avrebbe potuto rallentare o bloccare la corrente marina calda che scorre nell'oceano atlantico (la corrente del golfo) con gelide ripercussioni negli stati orientali degli USA e nell'Europa occidentale (specie Gran Bretagna, Francia e Paesi Scandinavi). Le gelide immagini di questi posti, appena nominati, che arrivano quotidianamente nei nostri notiziari non vi lasciano più di un dubbio? E se la corrente del golfo fosse già rallentata e stia causando un raffreddamento generale del clima? Secondo un rapporto del Pentagono del 2003, la corrente del golfo avrebbe rallentato in maniera significativa entro 5-10 anni (2008 - 2013).  Nel 2000 gli scienziati inglesi sentenziavano con un titolo in prima pagina nel quotidiano "The indipendent" "In Inghilterra scomparirà la neve". Lo scorso inverno 2009-2010 è stato in Inghilterra il terzo inverno più freddo degli ultimi 50 anni e il più freddo degli ultimi 30. Per non parlare dell'inverno appena iniziato, che vede la Gran Bretagna bersaglio di ondate di gelo e nevicate storiche. Non si può infine non ricordare il recente scandalo climategate: i ricercatori del centro IPCC hanno manomesso i dati delle temperature della Russia pur di far vedere un riscaldamento globale di gran lunga superiore rispetto a quello verificato.  E' chiaro che regna il caos e l'incertezza assoluta. E' chiaro che le previsioni catastrofiche paventate 10-15 anni fa non si stanno avverando, che il riscaldamento globale è sempre più un utopia. Sono molti i dati a disposizione che indicano invece che stiamo andando verso un raffreddamento generale del pianeta e del clima per i prossimi 30 anni. D'altronde il clima della terra è sempre stato cosi, cambia periodicamente. Il clima non è mai stato stabile e mai lo sarà. Per quel che riguarda il mio pensiero, credo che effettivamente la corrente del golfo possa aver rallentato in maniera significativa contribuendo ad un clima sempre più rigido su gran parte d'Europa e che lo scandalo "climategate" abbia evidenziato che effettivamente la terra non si sta scaldando come volevano farci credere ma anzi vada incontro ad un periodo di generale raffreddamento globale.

Я уже "Скачать виндовс мове мейкер" говорил, что предвидение моя сильная сторона.

В ответ снова раздался тот же смех.

В наше время мы были совершенно "песня помни меня скачать" другими.

Это шовшем шито-крыто, сказал "скачать мультфильмы в торренте" начальник отдела.

Я уверен, что он загорелся не сам по себе.

Я знаю кое-что о будущем, "скачать код активацию касперский" и я предвижу, что буду в центре в полнолуние.

Мы вошли в "TV-люди" нее с пастбища и должны были туда же выйти.

Это значит, оно устареет, услужливо "Йога для любого возраста и уровня подготовки" подсказал сидящий справа от Бронзини блондин и ухмыльнулся.

Сказал, что если "Полный самоучитель рисования" я еще заикнусь об этом, то он даст мне сто ударов бичом.

Смит на "Холод" мгновение подумал, что уход того мужчины "Прыжок. Роман" ничего не значил, но тут же "Туристу на заметку Как платить меньше Что нам должны…" отбросил эту мысль.

Что-то важное побуждало его действовать.

Время от времени ей хотелось совокупляться.

Radar Castelli

Cura animali

alimentiaccessorianimali-castelliromani

Alimenti ed accessori animali

Pet Shop Store

Guadagnolo

Capranica Prenestina

Pubblicità

Castel S.Pietro

Palestrina

Previsioni meteo

Gallicano nel Lazio

Meteoshop

Banner