Rocca Priora

Sale e strade

nima

Fornitura di sale ad enti pubblici e privati

NI.MA.Strade

Pubblicità

Monte Compatri

Pratoni del Vivaro

Ariccia

Castel Gandolfo

Castel Gandolfo

Albano Cancelliera

Albano Cecchina

Pomezia

Pubblicità

Meteonews

METEO GIORNALE
  • Caldo anomalo e rischio supercelle: l’Italia verso una fase meteo esplosiva

    Forte aumento delle temperature in vista

    L’Italia si prepara a vivere una delle fasi più calde di questa primavera. Nel corso della settimana, e in particolare durante il lungo ponte dal 1° al 4 maggio, assisteremo a un sensibile aumento delle temperature su tutto il territorio nazionale.   Le previsioni indicano che l'espansione di una massa d’aria di origine sub-tropicale porterà a un deciso riscaldamento dell'atmosfera. In quota, attorno agli 850 hPa, si prevedono isoterme comprese tra 15 e 17°C, valori molto elevati per il periodo. Questo si tradurrà, al suolo, in temperature massime che raggiungeranno facilmente i 27-28°C, con punte massime prossime o localmente superiori ai 30°C in molte aree interne della Penisola, sia al Nord che al Centro-Sud.  

    Un assaggio d'estate ma anche primi rischi di temporali violenti

    Un vero e proprio anticipo d’estate, che però potrebbe nascondere qualche insidia. Un riscaldamento precoce come quello previsto nei prossimi giorni rappresenta infatti un potenziale detonatore per fenomeni temporaleschi di forte intensità non appena si presenteranno le prime infiltrazioni fresche o perturbate di origine atlantica.   Con il riscaldamento dell’atmosfera e delle superfici, incluso il Mar Mediterraneo, aumenterà infatti l’energia a disposizione per lo sviluppo di fenomeni convettivi intensi. Sarà sufficiente l'arrivo di correnti più fresche o di un impulso instabile per innescare contrasti termici molto marcati, favorendo la formazione di temporali violenti, grandinate e persino prime supercelle temporalesche della stagione.  

    Le zone più a rischio per i fenomeni severi

    La Pianura Padana si conferma come uno degli scenari principali per questi eventi, ma anche le aree interne tirreniche e le zone collinari e montuose del Centro-Sud potrebbero essere coinvolte. Essendo ancora all'inizio di maggio, non è raro che impulsi d’aria piuttosto fresca riescano a scivolare fin sulle nostre latitudini, aumentando ulteriormente l’instabilità.  

    Uno scenario da monitorare con attenzione

    Se da una parte il lungo ponte sarà dominato da sole e caldo estivo, dall’altra è bene cominciare a guardare con attenzione agli sviluppi successivi: l’atmosfera carica di energia potrebbe dar vita ai primi episodi di maltempo severo dell’anno.  
  • Una strana e inquietante siccità: rischio meteo subdolo e concreto

      Cari lettori: pochi di voi sapranno che è in atto un fenomeno meteo molto particolare. Una strana e anomala penuria d'acqua. Su una vasta porzione dell'Europa centrale e del settore meridionale delle Isole Britanniche è in atto un notevole deficit di piogge che continua a persistere e che non farà altro che peggiorare.   Le condizioni meteo hanno evidenziato un drastico calo delle precipitazioni su una grande fetta del territorio europeo. Al contempo, sulla Penisola Iberica, si sono abbattuti eventi meteo opposti, con piogge torrenziali che non solo hanno raggiunto intensità record (a parte il grave black out occorso).  

    Le regioni del Nord

    Spostando l’attenzione verso il nostro Paese, osserviamo come anche le regioni settentrionali italiane siano state interessate da fenomeni di maltempo severo, seppur a fasi alterne. Il meteo degli ultimi mesi si è caratterizzato per l’alternanza tra episodi di precipitazioni intense e periodi asciutti, con un alternarsi non tipico del periodo. Le Alpi, dapprima in deficit e poi subissate di neve. Adesso per un bel po' non nevicherà...  

    Insomma, manca la famosa via di mezzo!

    L'analisi dei modelli matematici previsionali ha più volte lasciato intravedere la possibilità di precipitazioni abbondanti sulle regioni della Mitteleuropa e sul Regno Unito ma, nella pratica, si è spesso assistito a una drastica riduzione degli eventi piovosi previsti.   Quello che è raro che alcune aree ricevano quantità straordinarie di pioggia in brevi lassi di tempo, generando nubifragi violenti, alluvioni improvvise, frane e smottamenti in un periodo dell'anno atipico. Sebbene la situazione meteo attuale non consenta di parlare ufficialmente di siccità Oltralpe, bisogna comunque vigilare. Stiamo infatti uscendo dalla stagione utile per la neve e per le piogge benevole. Ora pioverà male, a strappi.  

    Uno schema che desta inquietudine

    Ciò che desta maggiore preoccupazione è il trend che si sta manifestando tra il Nord della Francia e l’Europa centrale: uno schema che, storicamente, ha spesso anticipato Estate torride e prolungati periodi di siccità, espandendosi successivamente anche sull'Italia settentrionale.   In effetti, alcune proiezioni stagionali lasciano intravedere un'Estate caratterizzata da piogge inferiori alla media e da temperature più elevate rispetto ai valori normali. Un quadro meteo che, se confermato, porrebbe ulteriori rischi per la disponibilità idrica e per la tenuta del sistema agricolo.  

    Ma, allora, cosa aspettarci?

    Secondo diversi modelli meteorologici, la tendenza prevalente per la prossima Estate potrebbe essere quella di un'anomalia pluviometrica negativa e di una anomalia termica positiva. In altre parole, meno piogge e temperature più alte. Che novità, direte voi!   Quindi che dire? Piogge costanti, abbondanti ma distribuite in modo equilibrato, rappresenterebbero senza dubbio un aiuto prezioso per l'intero ecosistema agricolo e per la gestione delle risorse idriche. Ma sappiamo che oramai non è più così. E se non l'ha fatto ad Aprile, figuriamoci in Luglio! Il rischio di meteo estremo, con eventi catastrofici come alluvioni lampo o nubifragi, resta purtroppo sempre presente, e anzi andiamo verso il periodo critico, per giunta...
  • Meteo stabile e soleggiato, ma occhio al ritorno dei temporali forti

     

    Maggio inizia col caldo, dopo un periodo freddo e umido, perfettamente in linea con la natura della Primavera. L'attuale panorama meteo si è distinto per una vivace dinamicità, propria di una stagione di transizione in cui il pensiero di molti è già rivolto alla desiderata Estate.

     

    Nonostante l'entusiasmo che tipicamente accompagna questo periodo dell'anno, un'analisi attenta delle più autorevoli previsioni meteorologiche rivela che stiamo per entrare in un periodo caldo, ma non di stampo pienamente estivo. Come detto, nonostante si profili all'orizzonte una temporanea parentesi di tempo più stabile, non sarà prudente farsi illudere da questa breve tregua: l'instabilità è pronta a riemergere. Vediamo qualche spunto.

     

    Ma siamo ancora in Primavera...

    Nel corso della prima metà della prossima settimana, si prevede l'arrivo di una nuova perturbazione capace di rompere ogni tentativo di affermazione dell'Alta Pressione. L'atmosfera sarà dominata da un affondo depressionario deciso, che troverà spazio tra i margini dell'Anticiclone, favorendo la formazione di un vortice ciclonico secondario, meglio conosciuto come "goccia fredda". Un fatto quantomai insidioso.

     

    Rischio di fenomeni estremi

    Un aspetto che merita particolare attenzione è la probabile intensità dei temporali. In questa fase della Primavera, esistono tutte le condizioni affinché i temporali si sviluppino in maniera improvvisa e violenta. La forte instabilità, alimentata dai contrasti termici accentuati, favorirà la nascita di sistemi temporaleschi molto energici.

     

    Si assisterà con buona probabilità a piogge torrenziali, grandinate improvvise e raffiche di vento sostenute. Scene tipiche della Primavera estrema, in cui l'incontro tra aria calda e aria più fresca crea un ambiente atmosferico estremamente dinamico.

     

    Calo termico brusco: dalle temperature miti al fresco improvviso

    Dal punto di vista delle temperature, la situazione potrebbe essere altrettanto interessante. Dopo un fine settimana caratterizzato da un deciso aumento delle temperature, con valori che potranno raggiungere o superare i 28-30 °C, l'inizio della nuova settimana porterà un drastico cambiamento.

     

    L'arrivo di una eventuale perturbazione, accompagnata da correnti più fresche di origine nordica, provocherebbe un crollo termico repentino. Non si tratterà di una semplice diminuzione, ma di un vero e proprio crollo verticale delle temperature, che potranno scendere fino a 16-18 °C in sole 24 ore in diverse località. Non sarebbe una novità. Ma attenzione: NON è una previsione, bensì una supposizione. Non è ancora certo dai modelli...

     

    I centri previsionali confermano l'incertezza: non c'è una data

    Analizzando i più recenti modelli meteorologici, emerge chiaramente una situazione complessa e in continua evoluzione. La presenza di un vortice ciclonico alimentato da aria fredda in quota accentuerà l'instabilità atmosferica, rendendo estremamente difficile elaborare previsioni precise oltre le 72 ore.

     

    Questo fatto è del tutto coerente con la dinamica tipica della Primavera, dove anche una minima variazione delle correnti può stravolgere completamente le condizioni meteorologiche a livello locale. Sarà dunque indispensabile seguire con attenzione gli aggiornamenti quotidiani delle previsioni, perché potrebbe anche scemare il tutto.

     

    Un periodo all'insegna della variabilità

    Avvicinandosi alla seconda settimana di Maggio, cresce il desiderio di sapere se il tempo riuscirà di nuovo a stabilizzarsi. Ma occhio che le proiezioni a medio termine sembrano indicare il contrario. Potrebbero ritornare segnali di una situazione meteorologica caratterizzata da una continua alternanza tra brevi fasi soleggiate e nuovi episodi di instabilità.

     

    Questo quadro è assolutamente tipico delle ultime fasi della Primavera, quando l'Anticiclone non è ancora in grado di imporsi stabilmente sull'intero continente europeo. Le irruzioni di aria fresca provenienti da nord-ovest o nord-est resteranno frequenti, mantenendo il tempo improntato alla variabilità.

     

    Maggio: non pensiamo che sia subito Estate

    Maggio è un mese che sa ancora dar colpi di scena. Non a caso, alterna momenti che lasciano pregustare l'Estate a improvvisi ritorni di scenari più tipicamente primaverili, freschi e perturbati.  Non pensiamo che ci sia sole a manetta, è un periodo capaci di stravolgere il tempo da un'ora all'altra, magari da una bella giornata di sole a un temporale improvviso. Restate sintonizzati coi nostri aggiornamenti meteo!

Login



Home

Le fredde minime del 26 novembre 2013

Come avevamo previsto il freddo giunto ieri sera ha fatto sul serio: l'aria artico russo ha riversato tantissima neve sui rilievi appenninici orientali con qualche caso di sconfinamento nella Marsica occidentale e in Sabina, ma i cieli sul comparto tirrenico sono stati pressoché sereni.

Il freddo però non è stato bloccato dalle montagne ed è arrivato puntuale a rendere cruda l'aria del mattino nei Castelli Romani: con le sole eccezioni di Lariano e Velletri tutte le zone sopra i 300 metri di quota sono andate sottozero, compresae le solitamente miti Ariccia ed Albano.

In diversi casi le temperature mattutine sono state il record annuale: citiamo Rocca Priora che sfonda i -3° e Monte Compatri a quasi -2°C. Notevole il valore delle due stazioni meteo dei Campi d'Annibale che si proiettano verso i 4 gradi sottozero, come pure la Molara ed i Pratoni del Vivaro che si confermano ghiacciaie anche in assenza di forte inversione termica.

Stanotte si replica e all'ora in cui scriviamo (17:30) i Campi d'Annibale e Rocca Priora sono già sottozero: il freddo infatti si sta incrudendo, se alle 2 a 1500 m in libera atmosfera avevamo -3.1°C, alle 14 eravamo a -3.5°C e intorno alle 2 dovremmo scenedere fin quasi a -6°C.

Invitiamo dunque a prestare attenzione a possibili gelate nelle mattine di domani e dopodomani, quando le temperature inizieranno una lieve risalita. I cieli ce li aspettiamo anche domani perlopiù sereni, con assenza di precipitazioni che altrimenti viste le temperature sarebbero nevose.

 

Le temperature minime registrate nella mattina del 26 novembre 2013 nei Castelli Romani:

 

Rocca di Papa Campi d’Annibale 771 m Idrografico -3.9°C
Rocca di Papa Campi d’Annibale 790 m -3.4°C
Rocca Priora Centro 698 m -3.3°C
Monte Porzio Camaldoli 583 m -2.6°C
Grottaferrata Molara 460 m -2.1°C
Rocca di Papa Centro 679 m -2.0°C
Rocca di Papa Pratoni del Vivaro 579 m -2.0°C
Monte Compatri Colle Mattia 194 m -1.8°C
Monte Compatri Centro 579 m -1.7°C
Ariccia Catena 470 m -1.1°C
Albano Centro 450 m -0.8°C
Frascati Prataporci 155 m -0.7°C
Ariccia Centro 469 m -0.4°C
Marino Centro 360 m -0.3°C
Grottaferrata Valle Marciana 202 m +0.0°C
Velletri Cinque Archi 188 m +0.0°C
Castel Gandolfo Lago Albano 295 m +0.1°C
Frascati Villa Sora Idrografico 291 m +0.1°C
Monte Compatri Pantano Borghese 58 m +0.2°C
Lariano Centro 362 m +0.4°C
Albano Cancelliera 205 m +0.5°C
Albano Cecchina Idrografico +0.6°C
Velletri Cantina Sperimentale 322 m +0.9°C
Lanuvio Campoleone Idrografico +1.0°C
Marino Gotto d’Oro 218 m +1.0°C
Velletri Cappuccini Idrografico 332 m +1.0°C
Velletri Prato Lungo 300 m +1.0°C
Lanuvio Centro 259 m +1.3°C
Albano Cecchina 216 m +1.4°C
Velletri Paganico 221 m +2.7°C

Radar Castelli

Cura animali

alimentiaccessorianimali-castelliromani

Alimenti ed accessori animali

Pet Shop Store

Guadagnolo

Capranica Prenestina

Pubblicità

Castel S.Pietro

Palestrina

Previsioni meteo

Gallicano nel Lazio

Meteoshop

Banner