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METEO GIORNALE
  • Mi trasferisco a Jakarta: Tra traffico, sorrisi e tempeste tropicali

    Mi sto trasferendo a JAKARTA, e l’idea stessa mi provoca un miscuglio esplosivo di emozioni. C'è eccitazione, ovviamente, ma anche un senso di vertigine. Questa città non ti accoglie: ti travolge. Non è una metropoli che si lascia esplorare con calma. È come un fiume in piena, e io sto per tuffarmi.

    Una città che pulsa, sempre

    Jakarta non dorme mai. È un mosaico caotico, dove motorini sfrecciano come pesci impazziti e i grattacieli luccicano accanto a baracche traballanti. Ci sono giorni in cui l’aria stessa sembra vibrare. Ogni angolo è un contrasto: il passato e il futuro, la povertà e il lusso, l’antico e il nuovissimo si rincorrono senza tregua. Mi affascina il suo ritmo sregolato. Non ha la compostezza europea, ma una vitalità che sa di sopravvivenza, di resistenza quotidiana. Le persone ti sorridono anche quando piove a secchiate, e lo fanno con una gentilezza che sembra quasi irreale.

    Geografia e caos urbano

    La città si distende sulla costa nord-occidentale dell’isola di GIAVA, affacciata sul MAR DI GIAVA. È una metropoli sterminata, con oltre 10 milioni di abitanti, ma se si considerano anche le città satellite come Bekasi, Depok e Tangerang, il numero schizza oltre i 30 milioni. Sì, è tra le aree metropolitane più popolose al mondo. La geografia della città è complessa. La parte nord è piatta e costiera, soggetta spesso ad allagamenti, mentre il sud è leggermente più elevato e ospita molti dei quartieri residenziali e delle zone verdi più ambite. Nel mezzo, un groviglio di vie, ponti, fiumi e centri commerciali. Il traffico... lasciamo perdere. È onnipresente. Il concetto di orario fisso qui è un’utopia: impari a vivere con la variabilità, con l’imprevisto.

    Il clima: calore e tempeste

    Caldo. Umido. Inesorabile. Il clima di Jakarta non perdona. Si vive con una costante pellicola di sudore sulla pelle. Le stagioni non esistono come le conosciamo in Europa: c'è la stagione secca, da giugno a settembre, e la stagione delle piogge, da novembre ad aprile. Ma anche nei mesi più “asciutti”, può piovere di colpo e senza preavviso. Il clima tropicale regala temperature che oscillano tra i 25 e i 33 gradi durante tutto l’anno. È un caldo che ti entra nelle ossa, ma dopo un po’ ci fai il callo. Ti adatti. Inizi a vestirti leggero, a bere più acqua, a muoverti lentamente. Il rumore delle piogge improvvise, il profumo dell’aria bagnata, le folate calde: tutto diventa parte del quotidiano.

    Un’economia in fermento

    Jakarta è il motore dell’economia indonesiana. Qui hanno sede le principali aziende del Paese, dalle banche alle multinazionali del petrolio, fino alle startup in rapida crescita. È una città di opportunità, anche se spesso queste opportunità si annidano dietro a una cortina di disordine e inefficienze. Il settore dei servizi è dominante, con una forte presenza del commercio, del turismo e della finanza. Ma anche la manifattura ha un peso notevole: tessile, elettronica, alimentare. C’è una vivacità imprenditoriale palpabile. E poi c’è il mondo della tecnologia, che si sta espandendo a una velocità impressionante, tanto che alcuni iniziano a chiamare Jakarta la “Silicon Valley del Sud-est asiatico”. Per un italiano espatriato, le occasioni ci sono, soprattutto se si parla inglese e si ha una specializzazione. Tuttavia, è fondamentale entrare con il visto giusto e conoscere bene le regole del gioco. Le leggi sul lavoro sono rigide, e ottenere un permesso di soggiorno (KITAS) non è un passaggio banale.

    Vivere a Jakarta da italiano

    Ammettiamolo: non è una città facile. Non lo è per la viabilità, né per l’aria inquinata, né per le infrastrutture ancora in parte precarie. Ma ha qualcosa che ti cattura. Forse sono le persone, sempre pronte ad aiutare. O forse è quella sensazione continua di scoperta. Ci sono comunità di expat italiani, e anche se non sono numerosissime, offrono punti di riferimento importanti. Si trovano spesso nei quartieri più internazionali come Kemang, Menteng o Pondok Indah, dove le scuole internazionali, i ristoranti occidentali e i centri commerciali creano un microcosmo più “occidentale”. Mangiare italiano non è difficile: ci sono ristoranti che offrono pasta fresca, mozzarella di bufala, e persino espresso decente. Ma il vero gusto lo si scopre aprendosi alla cucina indonesiana, fatta di sapori intensi, spezie e combinazioni sorprendenti. Il nasi goreng, il sate ayam, il gado-gado… ti entrano sotto pelle.

    Religione, cultura, rispetto

    L’Islam è la religione predominante, ma la città è un crogiolo culturale. Ci sono templi, chiese, moschee ovunque. Il rispetto è un valore forte, e ci si aspetta che anche noi stranieri ci adeguiamo. Vestirsi con sobrietà, parlare con tono pacato, non perdere la calma: sono tutte cose che impari a forza di fare figure imbarazzanti. Il bahasa indonesia, la lingua nazionale, non è impossibile da imparare. È strutturalmente semplice e piena di parole che si ripetono. E anche se molti parlano inglese, soprattutto nei contesti professionali, imparare qualche frase locale è un gesto che apre molte porte.

    Jakarta, la città che non mi aspettavo

    Non è la destinazione da sogno. Non ha la bellezza cartolina di BALI, né l’ordine di SINGAPORE. Ma è reale, concreta, viva. Ti mette alla prova, ti insegna la pazienza, la flessibilità, la resilienza. A volte ti fa arrabbiare, spesso ti sorprende. Ma di certo non ti lascia indifferente. Io mi sto preparando a tutto questo. A vivere tra piogge monsoniche e tramonti arancioni, tra mercati di strada e rooftop bar con vista. A navigare nella complessità, a imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Perché in fondo, trasferirsi non è solo cambiare casa. È cambiare pelle. E Jakarta, lo so già, me la cambierà tutta.
  • Un pianeta d’acqua svelato dai cieli delle Canarie

    Una scoperta rivoluzionaria nel sistema Kepler-10 Dalle Isole Canarie, precisamente dal Telescopio nazionale Galileo (Tng), arriva una delle rivelazioni più affascinanti degli ultimi anni in ambito astrofisico: il pianeta Kepler-10c potrebbe essere in gran parte composto da acqua solida e, in misura minore, da acqua liquida. A dichiararlo è un team internazionale guidato da ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), che ha pubblicato il risultato su Astronomy & Astrophysics. Il merito va a circa 300 misure di velocità radiale effettuate con lo spettrografo Harps-N (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher for the Northern hemisphere), che hanno permesso di stabilire massa e densità del pianeta con una precisione mai raggiunta prima.   Kepler-10: un laboratorio cosmico per le super-Terre Il sistema Kepler-10, ben noto agli scienziati, ospita due pianeti con caratteristiche uniche: Kepler-10b, prima super-Terra rocciosa scoperta con periodo orbitale inferiore a un giorno, e Kepler-10c, un cosiddetto sub-Nettuno con periodo di 45 giorni. Ma se la natura del primo era già chiara, la composizione del secondo è stata a lungo avvolta nell’incertezza, fino a oggi. Con l’aiuto di nuove tecniche di correzione per disturbi strumentali e magnetici, tre gruppi indipendenti hanno elaborato i dati Harps-N, giungendo agli stessi risultati. Ne emerge un mondo con una composizione dominata da acqua ghiacciata, che suggerisce un’origine oltre la linea di condensazione dell’acqua, a circa 2-3 unità astronomiche dalla sua stella madre. Da lì, il pianeta avrebbe compiuto una migrazione verso la sua posizione attuale.   Una scoperta nella scoperta: il terzo pianeta fantasma Ma c’è di più. L’analisi ha anche confermato la presenza di un terzo pianeta nel sistema, invisibile ai transiti ma rilevato grazie a lievi anomalie nei tempi di transito di Kepler-10c, analoghe a quelle che permisero la scoperta di Nettuno. Questo corpo celeste, fino a oggi solo ipotetico, mostra un periodo orbitale di 151 giorni e una massa minima calcolata con estrema precisione. Come spiega Luca Borsato dell’Inaf di Padova, l’incrocio tra le variazioni dei tempi di transito e le misure di velocità radiale ha corretto le precedenti stime, portando a un modello coerente e robusto.   Water world: da teoria a realtà osservativa L’ipotesi dell’esistenza di mondi ricchi d’acqua era già contemplata nei modelli di formazione planetaria, come evidenzia Aldo Bonomo dell’Inaf di Torino, primo autore dello studio. Al momento sono circa quindici i candidati attorno a stelle simili al Sole che sembrano presentare caratteristiche compatibili con questa categoria. Per ottenere una conferma definitiva, sarà cruciale osservare le atmosfere di questi pianeti con strumenti come il telescopio spaziale James Webb, alla ricerca di firme spettroscopiche di vapore acqueo.   Un passo verso la comprensione delle origini planetarie Il sistema Kepler-10 si conferma così un banco di prova fondamentale per studiare la formazione e l’evoluzione dei sistemi planetari. La possibilità di individuare pianeti ricchi di acqua ghiacciata o liquida offre nuove prospettive sull’origine della Terra e della vita stessa. Analizzare i sub-nettuniani, rari nel nostro Sistema solare ma comuni nella Galassia, significa ripercorrere i passi primordiali della genesi planetaria.
  • Meteo 7 Giorni: ponte del 1° Maggio con primo vero caldo, poi cambia tutto

    Bel tempo e caldo estivo per l'Anticiclone Africano ma non dureranno

    [caption id="attachment_316232" align="aligncenter" width="1280"]Bel tempo e caldo estivo per l'Anticiclone Africano ma non dureranno Anticiclone al clou in attesa di un fronte freddo Domenica verso il Nord[/caption]  

    METEO SINO AL 7 MAGGIO 2025, ANALISI E PREVISIONE

    Dopo tanti giorni di meteo capriccioso, riecco il meteo soleggiato sull’Italia. L’Anticiclone si sta espandendo in modo più deciso sull’Italia, dopo una fase in cui era rimasto in disparte. Il potente Anticiclone ha già portato i primi picchi di 30 gradi in Spagna e anche l’Italia nei prossimi giorni risentirà di un ulteriore aumento delle temperature.   L’assaggio d’Estate ci accompagnerà sin verso il weekend, con caldo in ulteriore accentuazione. Il richiamo caldo di matrice subtropicale, che investirà in pieno l’Italia, sarà innescato dalla contemporanea presenza di una depressione atlantica al largo del Portogallo. Sole e caldo fuori stagione ci accompagneranno quindi per i primi giorni del nuovo mese.   La fase clou dell’Anticiclone subtropicale si raggiungerà tra il 2 ed il 3 Maggio, mentre da Domenica 4 Maggio avremo primi cenni di cambiamento. Il cedimento dell’Anticiclone, a partire dal Nord Italia, sarà legato all’affondo di una saccatura fredda di matrice scandinava.   I primi spifferi d’aria più fresca potrebbero quindi determinare un peggioramento sulle Alpi ed in Val Padana, a suon di temporali anche violenti con rischio grandine per il contrasto con il caldo preesistente. In avvio della prossima settimana i temporali ed il calo termico potrebbero estendersi a buona parte d’Italia, con la brusca fine dell’assaggio di meteo estivo.

     

    NEL DETTAGLIO

    Giovedì 1° Maggio: rinforza l’anticiclone con tanto sole ovunque per la Festa dei Lavoratori. Scarsi addensamenti in montagna ad evoluzione diurna, qualche isolato rovescio possibili solo su Est Alpi. Temperature in aumento, con massime sulle pianure interne sino a 28 gradi.   Venerdì 2 Maggio: proseguirà il bel tempo, con caldo in aumento e picchi vicini ai 30°C al Nord, in Sardegna e Toscana.   Weekend: gran caldo Sabato 3 e prime velature preludio al successivo arrivo di temporali al Nord.   Ulteriori tendenze meteo: il fronte temporalesco al Nord spianerà la strada all’aria più fresca, con caldo africano costretto a battere in ritirata all’inizio di settimana su gran parte d’Italia.

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Risultati del sondaggio estivo

Al primo settembre possiamo dare i risultati del sondaggio nel quale chiedevamo ai lettori come stessero trovando l'estate in corso. In 30 persone hanno espresso il loro voto dal 16 luglio ad oggi e la metà dei votanti hanno giudicato l'estate MOLTO CALDA (50%), circa un quarto (26.7%) CALDA, un quinto (20%) in media NE' CALDA NE' FREDDA ed un solo votante l'ha giudicata addirittura FREDDA.

Da oggi pubblichiamo un nuovo sondaggio su come i lettori vorranno l'autunno che in questi giorni si affaccia.

Он, "Альбом группы руки вверх скачать бесплатно"говорят, ворует,-проронил Швейк, беспечно покуривая сигареты своего "Скачать калавдюти 7"поручика, так как "Русский язык. 6 класс. Практикум по орфографии и пунктуации. Готовимся к ГИА"тот запретил ему курить в "На зависть всем, или Меркантильная сволочь ищет своего олигарха"комнате трубку.

Впрочем, это его не особенно интересовало.

Смита на "В поисках неприятностей"пороге их "Посмертные записки Пиквикского клуба"общей славы.

Вероятно, я не сделал "скачать полную версию игра масяня"здесь столь блестящей карьеры.

Прошу вас, "Справочник школьника по русскому языку. 1-4 классы"не принимайте это на свой счет.

Недоумевая "Элегантность ежика"и волнуясь, я схватил пистолет "Red river русификатор"и бросился в чащу.

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