Meteocastelli

L’alta pressione subtropicale sta per subire un duro colpo, assolutamente inaspettato fino a pochi giorni fa. Le previsioni dei giorni scorsi, infatti, preannunciavano una settimana ancora molto calda e afosa su gran parte d’Italia, ma gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli meteo hanno confermato l’arrivo di un nucleo fresco in alta quota pronto a spazzar via l’afa e a riportare tanti temporali su gran parte d’Italia.  

Goccia fredda, ecco gli effetti

Le ultimissime simulazioni mostrano il transito di questo nucleo freddo su tutta l’Italia da nord a sud nell’arco di tre giorni. Solitamente le traiettorie di questi nuclei freddi isolati sono molto complesse da prevedere, esattamente come avviene in inverno quando ci ritroviamo alle prese con le retrogressioni gelide dall’est Europa. Anche in quel caso, l’affidabilità previsionale cala a picco e bisogna attendere 24–48 ore dall’evento per avere un quadro previsionale abbastanza affidabile.   In ogni caso, mancano ormai poche ore all’impatto di questo nucleo freddo all’interno del Mediterraneo, e gli effetti saranno decisamente considerevoli su molte regioni. Non si tratterà dei soliti temporali di calore, come quelli che negli ultimi giorni hanno interessato alcune regioni del nord, bensì avremo a che fare con instabilità legata a potenti contrasti termici tra basse e alte quote. Alle alte quote transiterà quest’area più fredda, mentre nei bassi strati avremo ancora aria molto calda e afosa, presente soprattutto in Val padana. Lo scontro tra queste masse d’aria così diverse tra di loro sfocerà in potenti moti convettivi, da cui nasceranno violenti temporali.  

Le zone più colpite dai temporali

Questi temporali colpiranno prima il nord nel corso di questo lunedì, poi anche centro e sud tra martedì e mercoledì. Insomma, gran parte d’Italia dovrà fare i conti con improvvisi violenti temporali colmi non solo di piogge a carattere di nubifragio, ma anche con grandinate, forti raffiche di vento da downburst e locali fenomeni vorticosi come trombe d’aria. Tra le regioni più a rischio troviamo:

• Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Abruzzo durante lunedì 16;
• Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Lazio, Puglia, Basilicata, Campania nel corso di martedì 17;
• Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia nel corso di mercoledì 18.

  Da martedì, fortunatamente, le condizioni meteo miglioreranno al Nord, mentre resteranno il centro e il sud come obiettivo di questo nucleo freddo e instabile. Le temperature, intanto, scenderanno su tutta la penisola di diversi gradi, portandosi quantomeno attorno alle medie tipiche del periodo. Insomma, gran parte dell’afa subtropicale sarà spazzata via o tramutata in precipitazioni, seppur localmente di forte entità.

Il caldo africano continua ad avvolgere tutta l’Italia, e soprattutto le regioni del Nord, dove registriamo temperature spropositate per il periodo, oltre che livelli di umidità davvero considerevoli che rendono il caldo afoso e fastidioso. Tutta la Val Padana è avvolta da condizioni meteo davvero insopportabili a causa degli eccessivi livelli di umidità. Pertanto, al momento, l’attenzione si sposta inevitabilmente alle previsioni meteo delle prossime ore e dei prossimi giorni, alla ricerca di ondate di fresco o, quantomeno, di un po’ di pioggia.  

In arrivo temporali e calo termico

Effettivamente arriveranno i temporali nelle prossime ore e nei prossimi giorni, grazie all’avanzata di un nucleo fresco in alta quota che attraverserà tutta l’Italia. Nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì si prevedono frequenti temporali, prima al Nord e al centro, e poi anche sulle dimenticate regioni del Sud. Oltre alle piogge e ai temporali, ci sarà anche un considerevole calo delle temperature, soprattutto laddove si verificheranno intensi acquazzoni.  

Una tregua dall'afa africana

Dopo il passaggio di questa goccia fresca, ci ritroveremo in un ambiente certamente caldo, ma senza gli attuali eccessi. Ebbene, la calura nordafricana sarà in gran parte smorzata e spazzata via da questa veloce incursione nord atlantica. Dunque continuerà a far caldo, ma si tratterà di un caldo assolutamente alla nostra portata, tipico dell’estate mediterranea, per buona parte della settimana.  

Possibili ulteriori rinfrescate

Addirittura, tra il 22 e il 23 giugno, non escludiamo un ulteriore calo delle temperature, grazie a nuovi venti freschi provenienti dai Balcani, che terranno alla larga il cuore dell’alta pressione nordafricana. Tuttavia, ora ci troviamo già nel campo delle ipotesi meteo a lungo termine, e quindi suscettibili di variazioni anche significative. Dunque, sulle previsioni meteo per l’ultima settimana di giugno, ci dovremo riaggiornare nei prossimi editoriali meteo, con indicazioni più chiare e affidabili.   Per il momento non possiamo fare altro che goderci queste temperature più gradevoli in arrivo nei prossimi sette giorni. Ma di che temperature parliamo? Ebbene, la colonnina di mercurio oscillerà generalmente tra i 24 e i 30 °C su buona parte d’Italia, con qualche picco isolato di 32 o 33 °C sulle regioni tirreniche e le isole maggiori, sebbene in un contesto più sopportabile, poiché caratterizzato da umidità nella norma.

Una severa ondata di maltempo a breve raggiungerà molte nostre regioni in maniera quasi del tutto inaspettata, considerando che fino a qualche giorno fa le previsioni meteo suggerivano solo il dominio dell’anticiclone nord africano almeno fino al 21 giugno.  

Goccia fredda fa impazzire i modelli meteo!

Come spesso avviene in presenza di piccole masse d’aria fresche che si muovono all’interno di vaste strutture anticicloniche, l’affidabilità previsionale scende drasticamente, ed è proprio quello che si è verificato in questi ultimi giorni. A causare questo peggioramento del tempo sarà una piccola e insidiosa massa d’aria fresca che si distacca dai flussi nord atlantici per fiondarsi sulla nostra penisola, attraversandola interamente nell’arco di tre giorni.  

Temporali tra lunedì e martedì

Tra lunedì e martedì si prevedono temporali diffusi al Nord e sul centro Italia, con fenomeni anche piuttosto forti come grandine, colpi di vento e numerosi fulmini. Nel corso di martedì, qualche forte temporale riuscirà a farsi largo anche nelle aree interne del Sud Italia, specie tra Puglia, Basilicata e Campania. Tuttavia, si tratterà solo delle prime avvisaglie del forte guasto atteso nella giornata di mercoledì, quando tante città del meridione rischiano di fare i conti con violenti temporali.  

Anche il Sud colpito dai temporali

Insomma, anche il Sud Italia entrerà in scena e vedrà il ritorno di nuvoloni minacciosi, forti raffiche di vento, locali grandinate e intensi acquazzoni. Anche il Sud riceverà la visita di quest’area un po’ più fresca che, quantomeno, smorzerà la calura subtropicale presente da oltre due settimane.  

Occhi puntati a Mercoledì!

Nel corso di mercoledì 18 giugno si prevedono forti temporali nelle aree interne della Puglia, gran parte del versante ionico del Sud e anche le aree interne di Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Qualche forte temporale potrebbe raggiungere anche i litorali della Campania e della Basilicata tirrenica, tra Napoli, Salerno e Maratea. Inoltre, qualche forte residuo temporale potrebbe colpire Molise, Abruzzo e Lazio, mentre migliorerà vistosamente il meteo su tutto il Nord.