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METEO GIORNALE
  • Rinfresca a suon di TEMPORALI: peggioramento Meteo nel vivo

    Ci siamo. I temporali, causati dall'afflusso d'aria fresca dai quadranti settentrionali, stanno cambiando pesantemente le condizioni meteo climatiche   Si comincia dal Nord, seguiranno le altre regioni. Sarà un peggioramento "democratico", difatti verrà coinvolta l'Italia intera a seguito dello scivolamento di una vera e propria goccia fredda verso sud. Un vortice ciclonico secondario che si sta insinuando all'interno dell'Alta Pressione, minandone ovviamente la tenuta.   I fenomeni, a causa dell'elevato gradiente termico, si stanno rivelando violenti. Si tratta di nubifragi, associati a grandinate e colpi di vento, quindi non semplici temporali di calore. Tra l'altro quelli di calore colpiscono prevalentemente le zone interne, in questo caso vi sarà il coinvolgimento anche di altre aree come ad esempio quelle costiere.   Nelle prossime ore la fenomenologia più importante inizierà a muoversi verso il Centro Sud e tra le due Isole Maggiori, difatti a causa dell'aria calda presente nei bassi strati la struttura ciclonica tenderà a rinvigorirsi proprio tra Sardegna e Sicilia. Diciamo che gran parte della settimana sarà condizionata da tale struttura, sia in termini termici che pluviometrici.   Nella seconda parte settimanale avremo i temporali più violenti tra Sud, Sardegna e Sicilia, laddove potrebbero scatenarsi veri e propri fortunali. Quindi ci sarà da prestare molta attenzione agli accadimenti in divenire, peraltro i dettagli previsionali andranno rivisti giorno per giorno a causa di possibile modifiche nella traiettoria della goccia fredda.   Per quel che concerne le temperature lo si è scritto in tempi non sospetti: caleranno di almeno 5-6°C, ma laddove nubi e precipitazioni saranno presenti ci aspettiamo temporanei cali di oltre 10°C. Farà senz'altro fresco e le temperature rientreranno nei ranghi dopo averci consegnato un weekend a dir poco rovente.   Sul tema caldo occorrerà aggiornarsi in corso d'opera, a quanto parte dal prossimo weekend si prospetta un nuovo rafforzamento dell'Anticiclone Africano e quindi un'altra accelerazione dell'ondata di calore. Ondata che potrebbe accompagnarci verso fine mese, ma in tal senso vi sono opinioni modellistiche contrastanti.   Da un lato c'è chi parla di caldo, dall'altro lato c'è chi ipotizza un nuovo affondo depressionario con altro break estivo consistente. Insomma, le tematiche meteo non mancano e saremo qui a descrivervi tutto quel che potrebbe succedere. Giugno, come previsto, lascerà il segno.
  • Meteo: violenti temporali e grandine dal 18 al 20 Giugno, in queste regioni

    Instabilità e temporali anche forti sino almeno al 20

    [caption id="attachment_326032" align="aligncenter" width="1280"]Instabilità e temporali anche forti sino almeno al 20 Temporali con anche grandine nei prossimi giorni[/caption]   L’egemonia dell’Anticiclone non c’è più e la bolla africana collassata, con il meteo che ha cambiato volto a causa della penetrazione di una goccia fredda in pieno Mediterraneo. Questo vortice non è associato ad una vera e propria perturbazione, ma si caratterizza per instabilità con innesco di rovesci e temporali.   I fenomeni temporaleschi tendono a risultare più diffusi e consistenti nelle ore centrali diurne, a causa della maggiore energia legata al riscaldamento. Ora il minimo di pressione tende a scivolare verso il Sud ed è qui che nei prossimi giorni si concentrerà la maggiore instabilità atmosferica.   L’Estate ha quindi subito una battuta d’arresto, ma siamo dinanzi ad una situazione tipica per questo periodo. Ben più anomalo era invece l’anticiclone rovente e tenace che si era insediato la scorsa settimana, portando temperature estremamente elevate per il mese di Giugno.   Ora il clima si sta facendo più gradevole grazie all’azione dei temporali e alla ritirata della bolla africana. Le ultime sacche di caldo saranno presto spazzate via anche dal Sud e dalla Sicilia, dove quindi tornerà un clima più gradevole con temperature prossime a quelle tipiche di questo periodo.  

    Instabilità si protrarrà all'estremo Sud ed in Sicilia sin verso Venerdì 20

    Cosa dobbiamo attenderci più nel dettaglio? La giornata di Mercoledì 18 Giugno sarà molto instabile soprattutto nelle regioni del Centro-Sud. Rovesci e temporali colpiranno diverse aree tra Lazio, Abruzzo, aree meridionali appenniniche di Campania, Lucania, Calabria e zone interne delle due Isole Maggiori.   L’attività temporalesca, che prenderà spunto soprattutto a ridosso dei rilievi, sarà così vivace da sconfinare anche in aree litoranee, soprattutto per quanto riguarda la fascia tirrenica. Le temperature caleranno al Sud, mentre riprenderanno a salire al Nord anche per via del diffuso soleggiamento.   Uno scenario piuttosto simile è atteso per Giovedì 19 Giugno, quando il piccolo mulinello depressionario si porterà a ridosso della Sicilia. L’instabilità qui sarà piuttosto importante con temporali piuttosto forti e grandinigeni, che peraltro si attarderanno anche nella giornata di Venerdì 20 Giugno.   L’instabilità non mancherà anche lungo parte delle aree centro-meridionali appenniniche e zone interne della Sardegna. Sempre da giovedì, l’azione dell’anticiclone si andrà consolidando su buona parte del Centro-Nord, con ritorno del meteo da piena estate e del caldo, date le temperature sino a 35/36°C.
  • Meteo prossimi giorni: in queste città farà un caldo infernale

      Durante questa nuova settimana la scena meteo italiana sarà segnata da un progressivo consolidamento dell’Alta Pressione. Dopo un breve cedimento atteso tra Lunedì 16 e Martedì 17 dovuto a un afflusso meno caldo e più instabile da ovest, il quadro generale tornerà rapidamente a essere dominato dall’Anticiclone africano. Questo centro di Alta Pressione, alimentato da masse d’aria di origine subtropicale, rafforzerà la propria presenza giorno dopo giorno, riportando condizioni di stabilità e temperature elevate su gran parte del territorio nazionale.   L’influenza dell’Anticiclone sarà sempre più marcata soprattutto nella seconda metà della settimana, quando la spinta calda in arrivo dal Nord Africa troverà strada libera verso la nostra Penisola. La tendenza si orienta dunque verso un’evoluzione decisamente estiva, con scarse probabilità di piogge e un forte soleggiamento quasi ovunque.  

    L’evoluzione barica: scenari caldissimi

    Analizzando i principali modelli barici, emerge una configurazione chiaramente improntata verso un assetto tipico dell’Estate piena. Dopo la parentesi leggermente più instabile di inizio settimana, con possibilità di rovesci o temporali localizzati, in particolare nelle ore pomeridiane sulle aree montane del Centro-Nord, la pressione tornerà a salire in maniera diffusa.   Questa transizione, benché graduale, segnerà l’ingresso definitivo dell’Anticiclone nordafricano, in grado di stabilizzare l’atmosfera e di far impennare le temperature verso valori notevolmente superiori alla media stagionale.   Le giornate successive, a partire da Mercoledì 18, si presenteranno generalmente serene su tutto il Paese. Il dominio dell’Alta Pressione sarà praticamente totale: le perturbazioni atlantiche resteranno lontane, respinte dalla cupola stabile che abbraccerà l’intero bacino del Mediterraneo centro-occidentale. Questo assetto barico lascerà spazio solo a qualche nube innocua in transito e, al massimo, a blandi refoli instabili lungo l’arco alpino orientale.  

    Temperature in netta ascesa: caldo ovunque e picchi intensi

    Il segnale più evidente del ritorno prepotente dell’Anticiclone africano sarà l’innalzamento marcato delle temperature su gran parte dell’Italia. Dopo la temporanea flessione prevista tra Lunedì e Martedì, legata a infiltrazioni più fresche in quota, la colonnina di mercurio inizierà a salire in maniera progressiva, spingendosi su valori decisamente sopra le medie climatiche del periodo.   Già da Giovedì 19 Giugno, molte località della Val Padana, delle aree interne del Centro e soprattutto delle regioni meridionali registreranno temperature massime superiori ai 33-35 gradi. L’apice del caldo, tuttavia, è atteso tra Sabato 21 e Martedì 24, con valori estremi possibili in alcune aree del Sud Italia.  

    Le regioni più esposte al rischio 40 gradi

    Nel dettaglio, l’area più colpita da questa nuova ondata di calore sarà senza dubbio il Sud Italia, dove l’afflusso di aria torrida risulterà più diretto e persistente. Sardegna, Puglia e Basilicata saranno tra le regioni più esposte: in queste zone, i termometri potrebbero facilmente raggiungere e in alcuni casi anche superare i 37-38 gradi Celsius nelle ore centrali del giorno. Non si escludono punte prossime ai 39 gradi, specialmente nelle aree interne lontane dal mare.   Anche la Sicilia si inserirà progressivamente nel novero delle regioni più calde. A partire da Martedì 24 le condizioni meteo sull’isola vedranno un incremento ulteriore delle temperature, con possibilità di sfiorare i 40 gradi Celsius nelle zone più interne della provincia di Caltanissetta, nell’ennese e nell’entroterra agrigentino.   Il caldo si farà sentire anche in Campania, Calabria e nel Lazio meridionale, pur con valori lievemente inferiori. Qui le massime oscilleranno tra i 34 e i 36 gradi, rendendo il clima comunque afoso, soprattutto nei centri urbani e nelle vallate interne poco ventilate.  

    Anticiclone saldo e inamovibile

    Dal punto di vista sinottico, non si intravedono segnali di cedimento dell’Alta Pressione africana almeno fino alla fine di Giugno. Le correnti atlantiche, che potrebbero portare refrigerio e qualche pioggia, restano confinate a latitudini molto più settentrionali, incapaci di penetrare nel cuore del Mediterraneo. Anche le eventuali infiltrazioni da est, che in altre occasioni hanno favorito instabilità diffusa sulle regioni adriatiche e sul versante tirrenico centrale, sembrano per il momento escluse da questa dinamica stagionale.   Il campo barico stabile impedirà dunque l’arrivo di fronti nuvolosi organizzati, lasciando l’Italia in balia di giornate sempre più soleggiate e calde. Solo occasionalmente, specie lungo le Alpi orientali e i rilievi dell’Appennino centrale, potranno formarsi modesti cumuli nelle ore più calde, con basso rischio di precipitazioni.  

    Il caldo si intensifica in Sicilia e Sardegna

    Sia la Sicilia che la Sardegna saranno al centro dell’attenzione meteorologica in questa fase calda. Sull’isola maggiore, il vento di scirocco soffierà con moderata intensità, soprattutto lungo le coste meridionali e orientali. Questo favorirà la risalita delle temperature anche nelle città costiere come Siracusa, Catania e Agrigento, dove il mix tra afa e umidità renderà il clima particolarmente pesante.   Nel caso della Sardegna, la situazione sarà differente: qui le zone interne, in particolare la piana di Ottana, il Campidano e l’area del Nuorese, potrebbero sperimentare valori tra i più elevati d’Italia. L’assenza di ventilazione e l’irraggiamento solare diretto acuiranno la sensazione di calore, creando condizioni meteo da piena Estate africana.  

    Termometri in rialzo costante

    Le principali città italiane saranno anch’esse coinvolte da questa fase meteo rovente. A Roma, tra Giovedì e Domenica, le massime oscilleranno tra i 34 e i 36 gradi, mentre a Firenze si potrebbero toccare i 37 gradi, specie nelle aree lontane dal centro storico. A Milano, il caldo sarà più secco, con temperature in crescita e valori massimi tra 33 e 35 gradi.   Situazione simile a Bologna, dove l’afa si farà sentire in modo significativo già da Venerdì, mentre a Torino e Genova il caldo sarà leggermente attenuato dalla brezza e dalla vicinanza al mare, pur restando sopra la media con punte di 32-33 gradi. A Napoli, il termometro potrebbe salire fino a 35 gradi, soprattutto nel fine settimana.  

    Estate pronta a decollare definitivamente

    Secondo le proiezioni a medio e lungo termine, la fase calda in atto potrebbe rappresentare l’inizio di un periodo di stabilità prolungata. I modelli meteo indicano che l’Anticiclone africano, alimentato da continui impulsi caldi in quota, potrebbe restare ancorato al bacino del Mediterraneo per almeno dieci giorni. Questo comporterebbe temperature elevate anche oltre il 25 Giugno, estendendo il dominio del caldo fino agli ultimi giorni del mese.   Le probabilità di un ritorno temporalesco sono al momento molto ridotte. Tuttavia, in caso di cedimenti marginali del campo barico, non si può escludere lo sviluppo di fenomeni convettivi isolati, soprattutto in montagna, durante le ore pomeridiane. Ma si tratterebbe di eventi sporadici e di breve durata, insufficienti a intaccare la struttura dell’Alta Pressione.   Questa calda Estate 2025 dunque si prepara a entrare nel vivo, sotto l’insegna del sole e delle alte temperature, con uno scenario meteo che ricorda sempre più quello delle estati africane, dominato da cieli totalmente sereni, assenza di piogge e caldo intenso.

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I giorni che portano al Natale: tra freddo sereno e miti piogge

La nebbia su Roma del 18 dicembre 2012, vista da Monte CompatriI giorni che ci accompagneranno al Natale vedranno una dinamica da mezza stagione, autunnale, più che invernale come meteorologicamente direbbe il periodo. Infatti a giornate come quella odierna caratterizzate da cielo sereno ma freddo moderato, con nebbie mattutine e piacevole sole seguiranno giornate piovose e miti. In attesa di un Natale... ve lo diremo più in la.

Mercoledì 19: sarà ancora una giornata soleggiata nei Castelli Romani, con minime a ridosso dello zero nelle valli dove potranno verificarsi nebbie in dissolvimento nel corso della giornata. Possibili gelate.

Giovedì 20: cielo coperto senza fenomeni di rilievo per l'approssimarsi di una perturbazione atlantica. Temperature in risalita, specie nei valori minimi.

Venerdì 21: piogge intense soprattutto al mattino, con accumuli fino a 25 mm nei Castelli Romani meridionali, fino a 15 mm su quelli settentrionali, miglioramento nel pomeriggio. Temperature in deciso rialzo nei valori massimi e minimi.

Per il seguito sembra che avremo un Natale piovoso e con temperature molto sopra la media, ma ad ora l'attendibilità della previsione è bassa.

(la foto rappresenta la nebbia su Roma che è durata per buona parte della mattina, la ripresa è stata fatta da Monte Compatri con tecnica panoramica e hdr. Per gentile concessione Roberto Esposti)

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