Rocca Priora

Sale e strade

nima

Fornitura di sale ad enti pubblici e privati

NI.MA.Strade

Pubblicità

Monte Compatri

Pratoni del Vivaro

Ariccia

Castel Gandolfo

Castel Gandolfo

Albano Cancelliera

Albano Cecchina

Pomezia

Pubblicità

Meteonews

METEO GIORNALE
  • Meteo 7 Giorni: temporali e refrigerio verso il Sud, torna il caldo al Nord

    L'instabilità sino a ridosso del weekend su parte d'Italia

    [caption id="attachment_326028" align="aligncenter" width="1280"]L'instabilità sino a ridosso del weekend su parte d'Italia Goccia fredda verso la Sicilia tra Giovedì 19 e Venerdì 20[/caption]  

    METEO SINO AL 24 GIUGNO 2025, ANALISI E PREVISIONE

    Un vortice d’aria fresca è responsabile di meteo marcatamente instabile su parte d’Italia, con temporali anche di forte intensità che arrivano dopo giornate di clima rovente. Dopo il Nord, ora sta arrivando il turno delle regioni centro-meridionali. Inevitabile il promontorio anticiclonico si ritira con l’aria più fresca, legata al vortice, che ridimensionerà presto le temperature su tutta Italia.   Ci sarà così una piccola crisi estiva, anche se è improprio definirla così quando ancora la stagione vera e propria non è ancora partita. Le condizioni di marcata instabilità le ritroveremo attorno al piccolo minimo di pressione e tenderanno a riguardare il Centro-Sud nella fase centrale della settimana, soprattutto le aree interne e montuose ma anche localmente le coste tirrenica.   I temporali soprattutto diurni, continueranno a coinvolgere il Meridione, le Isole Maggiori ed alcune aree interne del Centro Italia tra Giovedì e Venerdì. Il sole prevarrà al Nord, in Sardegna e su parte delle regioni centrali, dove le temperature risaliranno sino a portarsi di nuovo su picchi superiori ai 35 gradi sulle pianure interne e anche in alcune aree della Val Padana.   L’Anticiclone dovrebbe poi tornare a dominare un po’ ovunque nel weekend del 21-22 Giugno,  con tempo perlopiù soleggiato a parte qualche isolato temporale pomeridiano di calore pomeridiano sui monti soprattutto appenninici. Il caldo estivo sarà comunque senza eccessi, se non sulle aree interne della Sardegna dove localmente si potranno raggiungere i 37-38 gradi.  

    NEL DETTAGLIO

    Mercoledì 18 Giugno: l’instabilità comporterà rovesci e temporali diurni soprattutto tra le regioni meridionali e le Isole, ma anche i settori tra il Lazio e l’Abruzzo. Non mancheranno sconfinamenti in alcune aree costiere. Stabile e soleggiato al Nord con temperature in rialzo.   Giovedì 19 Giugno: ulteriori acquazzoni pomeridiani sulle Isole e parte della dorsale appenninica, in sconfinamento fin verso i settori costieri del Basso Tirreno. Rialzo termico diffuso, non in Sicilia.   Venerdì 20 Giugno: ancora qualche temporale in Sicilia e sul Sud Appennino. Sole e caldo altrove.   Ulteriori tendenze meteo: nel weekend si dovrebbe definitivamente riaffermare ovunque l’anticiclone con tempo estivo e caldo più accentuato in Sardegna e zone interne delle regioni tirreniche.
  • La frescura? Un fuoco di paglia, meteo che cambia del tutto

      Vediamo l'analisi meteo. Dopo aver colpito il Nord-Est, e in particolare il Triveneto e l’Emilia Romagna, tra Martedì 17 e Mercoledì 18 Giugno, la perturbazione si sposterà verso il Centro-Sud, interessando in particolare l’Appennino centrale e meridionale, con fenomeni temporaleschi che potrebbero scendere fin verso le pianure della Toscana, del Lazio e della Campania.   Anche le regioni meridionali estreme, come la Calabria e la Sicilia, potrebbero essere raggiunte da fenomeni meteo intensi. L’instabilità sarà più marcata durante le ore centrali e pomeridiane della giornata, dove il riscaldamento del suolo contribuisce all’innesco convettivo.   La distribuzione dei temporali sarà irregolare, con nuclei che potranno formarsi e dissolversi in modo piuttosto disordinato, proprio per l’assenza di una corrente dominante che guidi lo sviluppo e il movimento delle precipitazioni. Sarà quindi fondamentale seguire gli aggiornamenti ora per ora, poiché le precipitazioni saranno a macchia di leopardo, ma anche molto violente nei loro picchi.  

    Un modesto calo delle temperature

    L’arrivo della goccia fredda porterà anche a un parziale ridimensionamento delle temperature, che si attesteranno su valori più vicini alla media stagionale di Giugno, pur senza crolli termici eccessivi. Nei giorni scorsi si sono toccati i 38-40°C in diverse aree del Sud, in particolare in Puglia, Basilicata e Sicilia interna, ma con l’avvento del maltempo ci sarà una discesa di circa 4-6 gradi, con massime che torneranno attorno ai 30°C in molte zone, e punte più basse in presenza di precipitazioni.   Non si tratterà di un cambiamento definitivo, ma di un intervallo meteorologico, una pausa nella lunga egemonia dell’Anticiclone africano, che ha reso la prima metà di Giugno particolarmente calda e afosa. Tuttavia, questo respiro temporaneo sarà accolto con sollievo in molte località, specialmente in quelle dove il caldo si è fatto sentire con maggiore insistenza.  

    Alta Pressione in ritirata, goccia fredda in avanzata

    Il ritiro momentaneo dell’Alta Pressione subtropicale, responsabile dell’afflusso di aria rovente dal Sahara, permetterà alla depressione atlantica di scivolare sull’Italia, innescando la suddetta fase di maltempo. La configurazione barica, con l’Anticiclone delle Azzorre defilato verso l’Atlantico centrale e quello africano costretto a retrocedere, consente così alla goccia fredda di penetrare con decisione sul nostro territorio.   Questi assetti meteo rappresentano un punto critico per l’Italia nel periodo estivo, poiché l’aria fresca in quota che entra in contrasto con il caldo accumulato nei bassi strati rappresenta una miccia pronta a far esplodere temporali esplosivi, anche con fenomeni estremi.  

    Grandine e tornado possibili

    L’energia accumulata nell’atmosfera durante le intense giornate di caldo africano costituisce il perfetto carburante meteorologico per lo sviluppo di fenomeni estremi. Quando una perturbazione fredda irrompe in uno scenario saturo di calore e umidità, il rischio di assistere a eventi meteo violenti aumenta notevolmente.   Nel dettaglio, ci si attende la formazione di supercelle temporalesche, strutture convettive molto potenti, in grado di generare grandinate con chicchi superiori ai 3 centimetri, raffiche di vento anche oltre i 100 km/h, downburst e, nei casi più rari ma non esclusi, anche tornado, specialmente nelle zone di pianura padana e nelle aree costiere dove i contrasti termici sono più marcati.  

    L’Estate e il rischio instabilità

    Nonostante sia appena iniziata l’Estate meteorologica, la presenza di break temporaleschi non è affatto rara. Anzi, proprio nel passaggio tra Primavera e Estate, l’atmosfera tende a mostrare i contrasti più accentuati, offrendo terreno fertile per la genesi di temporali fortemente sviluppati in verticale. La presenza dell’Anticiclone africano, con la sua massa d’aria calda e stabile, crea un effetto tappo che trattiene umidità nei bassi strati. Quando questo tappo si rompe, il rilascio dell’energia termica può diventare esplosivo.   Questo schema è ben visibile nelle giornate attuali, dove un’atmosfera instabile in quota si combina con un suolo ancora bollente dopo giorni di caldo estremo. Le colline interne, le pianure prealpine, e i versanti montani appenninici diventeranno quindi i punti più vulnerabili, da cui potrebbero partire le cascate temporalesche verso le aree più basse.  

    Seconda metà di Giugno: cosa aspettarci

    Secondo le proiezioni meteo attuali, questa goccia fredda non dovrebbe permanere a lungo, ma la sua azione incisiva sarà sufficiente per spezzare la continuità dell’Alta Pressione africana. Nella parte finale della settimana, è possibile un parziale ritorno della stabilità, ma con un Anticiclone più indebolito rispetto a quello che ha caratterizzato i primi 10-12 giorni del mese.   Non si esclude quindi che nuovi impulsi instabili possano raggiungere l’Italia anche nella terza decade di Giugno, specialmente sulle regioni settentrionali e lungo la dorsale appenninica, mantenendo attivo un canale instabile tra l’Europa centrale e il Bacino del Mediterraneo. Ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti meteo.
  • Meteo, Downburst, il temporale con vento che sembra un Tornado

      Il downburst rappresenta uno dei fenomeni più violenti e misconosciuti della meteorologia moderna. Dal punto di vista scientifico, un downburst è definito come un sistema di venti discendenti e divergenti che emanano da una sorgente puntiforme superiore e si propagano radialmente, cioè in linee rette in tutte le direzioni dall'area di impatto al suolo. Questo fenomeno origina sotto condizioni convettive profonde e umide, tipicamente associate a cumulus congestus o cumulonimbus.   La formazione di un downburst dipende da due meccanismi fondamentali: il "precipitation loading" (carico da precipitazione) e il "evaporational cooling" (raffreddamento evaporativo). Il precipitation loading si riferisce alla sospensione di grandine, gocce di pioggia, graupel e cristalli di neve da parte delle correnti ascensionali nei temporali. Il peso crescente di queste particelle precipitative può innescare o potenziare una corrente discendente semplicemente trascinando verso il basso l'aria durante la sua discesa.   Il secondo meccanismo cruciale è il raffreddamento evaporativo. Quando la pioggia cade sotto la base della nube o si mescola con aria secca, inizia ad evaporare e questo processo di evaporazione raffredda l'aria. Questo processo richiede il calore latente di fusione (per il ghiaccio che si scioglie) oltre al calore latente di vaporizzazione, rendendo il raffreddamento evaporativo particolarmente efficace. L'aria più densa e fredda diventa negativamente galleggiante e accelera verso il basso sotto l'azione della gravità.   Le condizioni ambientali favorevoli alla formazione di downburst includono: un gradiente termico verticale elevato sotto la nube, aria secca sotto la base della nube, un aumento del contenuto di umidità dell'aria vicino alla superficie, e temperature sotto zero in gran parte della nube. Parametri meteorologici specifici come la "cold pool strength" (forza della piscina fredda), i gradienti termici ai bassi livelli, il WINDEX, il livello di condensazione sollevato (LCL), il DCAPE e la temperatura a 2 metri si sono dimostrati predittori efficaci per la formazione di downburst.   La comunità meteorologica classifica i downburst in base alle loro dimensioni spaziali e temporali, seguendo la nomenclatura stabilita dal pioniere della ricerca Ted Fujita: Microburst: Downburst con diametro inferiore a 4 km, durata tipica di 5-15 minuti, capaci di generare velocità del vento fino a 100 mph (160 km/h). Si distinguono in "dry microburst" (associati a meno di 0,25 mm di pioggia o echi radar inferiori a 35 dBZ) e "wet microburst" (associati a più di 0,25 mm di pioggia o echi radar superiori a 35 dBZ). Macroburst: Downburst di dimensioni maggiori, con diametro superiore a 4 km, durata che può raggiungere i 30 minuti e venti che superano i 130 mph (209 km/h). I macroburst sono definiti come grandi downburst con un diametro di deflusso di 4 km o superiore e venti dannosi che persistono per 2-5 minuti. Intensità estrema: I downburst sono in grado di produrre venti lineari superiori a 240 km/h (150 mph), spesso causando danni simili, ma distinguibili, da quelli provocati dai tornado. I venti lineari risultanti dal deflusso superficiale divergente sono noti per produrre danni di forza tornadica fino all'intensità F3 secondo la scala Fujita.   Quando un downburst discendente colpisce il suolo, forma un "cono di stagnazione" e si diffonde come un "anello vorticoso", creando talvolta "vortici rotolanti fuggitivi". La fisica di questo processo è analoga all'acqua di un rubinetto che colpisce il fondo di un lavandino: la colonna d'acqua rappresenta la corrente discendente, mentre lo spruzzo verso l'esterno sul fondo del lavandino rappresenta il macroburst. Il meccanismo primario che trasporta quest'aria fredda densa al layer limite è la corrente discendente (downdraft). Le condizioni termodinamiche della corrente discendente sono familiari al pubblico generale una volta che raggiunge la superficie attraverso il sollievo dalle condizioni calde e umide prevalenti nell'aria ambiente che è convettivamente instabile.  

    Differenze fondamentali con i Tornado

    Le differenze dinamiche e strutturali tra downburst e tornado sono scientificamente determinanti e spesso fraintese dai media: Dinamica del vento:
    • Tornado: tutto il vento fluisce VERSO il tornado ("IN"). I detriti spesso giacciono ad angoli a causa della curvatura dei venti di afflusso
    • Downburst: tutto il vento fluisce VIA dal downburst ("OUT"). I detriti spesso giacciono in linee rette parallele al flusso del vento verso l'esterno
    Pattern di danno:
    • Il danno da downburst si irradia da un punto centrale quando la colonna discendente si espande colpendo la superficie, mentre il danno da tornado tende verso un danno convergente coerente con venti rotanti
    • I venti rotanti di un tornado inviano detriti in un pattern vorticoso, mentre i venti lineari di un downburst tendono a causare danni lungo una singola direzione
    Requisiti dinamici:
    • Il funnel cloud caratteristico di un tornado richiede un alto wind shear - cambiamenti nella velocità o direzione del vento a diverse altitudini - per guidare la sua rotazione
    • Al contrario, i downburst richiedono un basso wind shear per evitare che la massa di aria fredda sollevata si laceri
    Frequenza statistica: i downburst sono significativamente più frequenti dei tornado. Per ogni tornado ci sono approssimativamente dieci rapporti di danni da downburst. I tornado sono in media 800 all'anno negli Stati Uniti, in contrasto con una media di 100.000 temporali.   La firma WSR-88D (radar Doppler) associata a un potenziale downburst è un flusso divergente che mostra una velocità radiale differenziale di almeno 10 m/s entro un raggio di 4 km. Sul radar, per emettere avvisi per questo tipo di tempesta, i meteorologi tipicamente cercano flussi d'aria convergenti nella sezione media della tempesta e un grande nucleo di precipitazione tenuto in alto da una forte corrente ascensionale. La ricerca moderna ha sviluppato sofisticati sistemi di rilevamento che utilizzano radar Doppler phased array per identificare i precursori di downburst imminenti, fornendo potenzialmente alcuni minuti di preavviso prima che il fenomeno raggiunga la massima intensità.   La ricerca attuale suggerisce che qualsiasi cosa aumenti l'energia di una tempesta incrementa la probabilità di venti severi, incluse temperature più elevate e maggiore umidità. Con l'intensificarsi delle estati, il pianeta potrebbe assistere a un aumento della frequenza e intensità dei downburst. I downburst rappresentano quindi un fenomeno meteorologico completamente distinto dai tornado, caratterizzato da una dinamica fisica specifica, pattern di danno riconoscibili e meccanismi di formazione unici. La comprensione scientifica di questi eventi è fondamentale per una corretta interpretazione dei fenomeni atmosferici estremi e per lo sviluppo di sistemi di allerta efficaci, evitando le frequenti confusioni terminologiche che caratterizzano la cronaca giornalistica.

Login



Home

Instabilità che non lascia la presa, si procede a piccoli passi verso lestate.

L’estate meteorologica è ormai iniziata, ma dal punto di vista termico e climatico della “bella stagione”, almeno per ora, non ne abbiamo visto neanche l’ombra. Complici come abbiamo già analizzato le grandi figure bariche e la loro prolungata disposizione a latitudini insolite per il periodo. Ciononostante, molto lentamente qualcosa sta cambiando, infatti nel fine settimana godremo di un piccolo assaggio estivo, con un aumento termico a causa di una provvisoria rimonta anticiclonica.

Analisi in dettaglio:

Gli ultimi giorni sono trascorsi fra piogge, vento e un calo termico più che notevole, la goccia fredda che ci ha interessato è lentamente traslata verso est, quindi ancora per poche ore continueremo ad essere interessati da venti freschi nord-orientali. Inoltre la presenza di un alta pressione, che stazionerà temporaneamente in Scandinavia, agevolerà lo scivolamento di queste correnti alle nostre latitudini.

In tale contesto barico avremo instabilità diffusa, specialmente nelle ore pomeridiane, con la formazione di nubi a partire dalle zone interne appenniniche (laddove si verificheranno fenomeni intensi) in successiva espansione verso le zone litoranee. Possibilità di precipitazioni a carattere temporalesco, durante il quale i fenomeni risulteranno di maggiore intensità.

Previsioni per i Castelli nei prossimi 3 giorni :

Lunedì: Al mattino cielo nuvoloso, rapido peggioramento nelle ore successive con fenomeni che interesseranno i Castelli dal primo pomeriggio e per gran parte della giornata. Possibilità di precipitazioni a carattere temporalesco e rovesci talvolta intensi. Seguirà in serata un graduale miglioramento. Temperature in calo le massime, stazionarie le minime. Venti deboli/moderati dai quadranti settentrionali. Accumuli pluviometrici dell’ordine di 10-15 mm.

Martedì: Nubi sparse al mattino dove non si escludono isolate deboli piogge, peggioramento nel pomeriggio con rovesci sparsi e possibilità di isolati temporali. Miglioramento in serata. Temperature stazionarie, venti moderati dai quadranti occidentali.

Mercoledì: Al mattino cielo sereno o poco nuvoloso, lieve peggioramento nel corso delle ore con possibile formazione di rovesci sparsi nel pomeriggio. Migliora in serata. Temperature stazionarie, venti moderati settentrionali.

Conclusioni: Il mese di giugno sarà pieno di alti e bassi, l’assaggio estivo nel fine settimana, ed un nuovo rapido peggioramento all’orizzonte! L’estate riuscirà a trionfare?

Такие современные, "Грузинская кухня"сказала одна дама.

В этой программе участвуют люди, которые "Обществознание"способны творить чудеса.

Это липкое вещество оказалось толстым, "Украина. Карта автомобильных дорог (на русском языке)"как бейсбольная перчатка, что было "Орфографический словарь русского языка: 80 000 слов"весьма кстати, ибо оно не "скачать постройка 2 скачать"пропускало воздуха.

Я забочусь о том, чтобы вы "Информатика. 1 класс. ("Информатика в играх и задачах"). Учебник в 2-х частях. ФГОС"как можно дольше сохраняли "Проклятые"здоровье.

Но ты же можешь предсказывать, ты же всегда "Olympus vn 4100pc драйвер"меня остерегал.

Колода пока не требовалась нужен "Взгляды из реального мира"был только линь, поэтому его отвязали "игра zombie shooter скачать"и оставили буй лежать.

Radar Castelli

Cura animali

alimentiaccessorianimali-castelliromani

Alimenti ed accessori animali

Pet Shop Store

Guadagnolo

Capranica Prenestina

Pubblicità

Castel S.Pietro

Palestrina

Previsioni meteo

Gallicano nel Lazio

Meteoshop

Banner