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METEO GIORNALE
  • Meteo Giugno davvero scellerato, caldo feroce da questa data

      Il mese di Giugno ha preso avvio con una situazione meteo ben definita: l’Anticiclone africano ha fatto la sua comparsa sull’intero territorio italiano. Dopo una breve parentesi più instabile riscontrata nelle regioni del Nord Italia nei primissimi giorni del mese, il sistema di Alta Pressione ha iniziato a rafforzarsi con decisione. Tale rinforzo si è intensificato ulteriormente grazie all’apporto di masse d’aria molto calde provenienti da aree sub-tropicali.   Sin dai primi giorni del mese, la configurazione barica a scala nazionale è rimasta sostanzialmente immutata, bloccata sotto l’influenza tenace dell’Alta Pressione. Questa struttura atmosferica ha continuato a impedire alle perturbazioni atlantiche di avvicinarsi al bacino del Mediterraneo, lasciando l’intera Italia sotto un vasto e persistente cappello di stabilità atmosferica, che non sembra avere alcuna intenzione di cedere.  

    Seconda parte di Giugno, nessun cambiamento all’orizzonte

    Con l’arrivo della seconda metà del mese di Giugno, la situazione meteo non accenna a modificarsi. La cupola anticiclonica, sempre alimentata da flussi caldi di origine sub-tropicale, continuerà a dominare con fermezza il panorama meteorologico italiano. Ma non solo: l’intera area del Mediterraneo centrale si troverà sotto l’influsso costante di questa vasta figura di Alta Pressione.   Le correnti atlantiche perturbate, che normalmente portano frescura e instabilità, rimarranno confinate a latitudini molto più settentrionali. Le aree interessate da queste dinamiche saranno infatti principalmente i settori più alti del Centro e Nord Europa. Solo raramente, e molto a Ovest, si potranno osservare lievi intrusioni del getto polare sull’Oceano Atlantico, che avranno come unico effetto quello di potenziare ulteriormente l’afflusso di aria calda sul Mediterraneo.   Questo schema, piuttosto statico e ripetitivo, rafforza il dominio dell’Anticiclone africano, che si impone come assoluto protagonista della stagione in corso. In questo scenario, la Primavera meteorologica si è chiusa sotto i colpi di un clima già spiccatamente estivo, e l’Estate è cominciata con un’escalation termica senza interruzioni.  

    Temperature in aumento da Sabato 21

    Le più recenti elaborazioni dei modelli meteorologici globali confermano l’insistenza della struttura anticiclonica sull’Italia almeno fino a Mercoledì 25. In questo lasso di tempo, le temperature subiranno un ulteriore innalzamento, che sarà particolarmente evidente a partire dal prossimo fine settimana.   Il caldo si farà via via più intenso: si prevedono valori termici superiori alla media climatologica, con punte che potrebbero persino superare quelle normalmente registrate nel mese di Luglio. Alcune città del Centro-Sud, in particolare nelle zone interne della Sicilia, della Sardegna e della Puglia, potrebbero toccare e talvolta oltrepassare i 38°C, mentre le grandi aree urbane del Nord Italia, come Milano, Torino e Bologna, vedranno valori compresi tra i 34°C e i 36°C.   Il fenomeno dell’isola di calore urbana accentuerà ulteriormente la percezione di afa e disagio, rendendo le ore notturne difficili da sopportare soprattutto nei grandi centri cittadini. Anche le coste, solitamente mitigate dalle brezze marine, risentiranno del caldo africano, con temperature elevate e umidità crescente.  

    Possibili cambiamenti tra il 26 e il 27

    Secondo alcune simulazioni modellistiche a medio termine, un primo segnale di cambiamento potrebbe affacciarsi tra Giovedì 26 Giugno e Venerdì 27 Giugno, quando una veloce perturbazione atlantica potrebbe riuscire a penetrare sul Nord Italia, apportando instabilità e un modesto calo delle temperature.   Tale passaggio perturbato, tuttavia, risulterebbe molto fugace e circoscritto, e coinvolgerebbe in particolare il settore Centro-Settentrionale della Penisola. Il Sud, invece, resterebbe ancora ai margini di questa dinamica, continuando a essere abbracciato dall’Alta Pressione sub-tropicale.   Subito dopo questa parentesi, il campo barico tenderà nuovamente a stabilizzarsi. La situazione meteo tornerà quindi ad essere dominata da condizioni di assoluta stabilità atmosferica, che potrebbero persistere fino alla fine del mese di Giugno, e con buona probabilità estendersi anche ai primi giorni di Luglio.  

    Nessuna svolta per inizio Luglio

    L’attuale persistenza dell’Anticiclone africano sta disegnando una traiettoria meteo piuttosto chiara anche per l’inizio del mese di Luglio. Le previsioni a lungo termine, sebbene da prendere con le dovute cautele, indicano la prosecuzione della fase di caldo stabile e soleggiato, almeno per la prima settimana del nuovo mese.   Le temperature continueranno a mantenersi ben al di sopra della media, specialmente durante le ore diurne, con minime notturne che difficilmente scenderanno sotto i 22-24°C nei centri urbani del Centro e Sud. Anche nelle aree montane e collinari, tradizionalmente più fresche, il caldo si farà sentire con forza.   Il quadro meteorologico che va delineandosi lascia ben pochi spiragli all’arrivo di correnti fresche oceaniche. Finché il getto polare resterà alto di latitudine e il blocco anticiclonico africano continuerà ad espandersi verso Nord, l’Italia rimarrà sotto la morsa di un’Estate anticipata e particolarmente rovente.  

    Estate 2025 al via con un’impronta africana

    L’inizio della stagione estiva nel 2025 sembra quindi caratterizzarsi per una forte anomalia positiva delle temperature, alimentata da un’imponente risalita di aria calda sahariana. Il tutto inserito in un contesto dominato da un’Alta Pressione africana estremamente strutturata e resiliente.   Questa dinamica atmosferica, già osservata negli ultimi anni con una frequenza crescente, è sintomo evidente di un cambiamento climatico in atto. Le ondate di calore stanno diventando sempre più frequenti, intense e persistenti, e gli effetti sono ormai tangibili in molteplici settori: dall’agricoltura alla salute pubblica, dalla gestione delle risorse idriche al rischio incendi boschivi.   L’Estate 2025, dunque, si è aperta con uno scenario meteo climatico segnato da un’anomalia barica e termica difficilmente trascurabile. A conferma di ciò, le proiezioni stagionali dei principali centri di calcolo meteorologico prevedono una stagione estiva con temperature al di sopra della norma su gran parte del continente europeo, con l’Italia tra le aree più colpite.   Il bacino del Mediterraneo, infatti, si conferma ancora una volta come una delle zone più sensibili agli effetti dell’Anticiclone africano, e in assenza di interventi perturbati di rilievo, lo scenario meteo atteso per Luglio e Agosto potrebbe ricalcare quanto stiamo già osservando in questo caldo mese di Giugno.
  • LUGLIO peggio che mai, torna l’incubo Meteo dell’ESTATE

    C'è qualcosa nell'aria che ci fa presagire un'estate diversa dalle altre. Mentre guardiamo verso luglio 2025, gli esperti ci avvertono che l'anticiclone africano dominerà incontrastato sull'Italia, portando temperature che supereranno di gran lunga i nostri parametri abituali. Non si tratta di qualche giornata particolarmente calda, ma di settimane intere in cui il termometro sembrerà aver perso ogni controllo   Roma, Napoli, Bari e Palermo potrebbero toccare e superare i 40 gradi con una frequenza che inquieta, trasformando quelle che un tempo erano temperature eccezionali in una nuova quotidianità. Anche il Nord, tradizionalmente più mite, non sarà risparmiato: Milano, Torino e Bologna vedranno il mercurio stabilizzarsi oltre i 35 gradi, con picchi che potrebbero raggiungere i 38-39 gradi nei momenti più critici. La Pianura Padana, con la sua conformazione che intrappola l'aria, rischia di diventare una fornace naturale.   La situazione si complica ulteriormente per la natura contraddittoria di ciò che ci attende. Non sarà semplicemente una questione di caldo opprimente e costante. Il cielo alternerà giornate di sole implacabile a temporali improvvisi e devastanti, accompagnati da grandinate potenzialmente distruttive, come se non riuscisse a trovare un equilibrio tra il cuocerci lentamente e scaricare tutta la sua furia in un colpo solo.   Il Sud Italia, in particolare Sicilia, Calabria e Puglia, potrebbe trovarsi sotto quelle che i meteorologi definiscono "cupole di calore", fenomeni che sembrano usciti dalla fantascienza ma che rappresentano la nostra realtà: l'aria calda rimane intrappolata per giorni consecutivi, mantenendo le temperature notturne stabilmente sopra i 30°C gradi. Chi ha sperimentato notti simili comprende la difficoltà, ma quello che ci aspetta potrebbe superare ogni precedente esperienza.   Roma potrebbe battere record che preferiremmo non vedere mai. Immaginiamo 42 gradi tra le sue pietre millenarie, che durante il giorno accumulano calore per poi rilasciarlo nelle ore notturne, eliminando qualsiasi possibilità di refrigerio. Firenze, Perugia e tutte le nostre città d'arte rischiano di trasformarsi in forni a cielo aperto proprio quando milioni di visitatori arrivano per ammirarle.   Quello che potremmo affrontare in luglio 2025 rappresenta forse la nostra nuova normalità estiva. Non parliamo più di episodi straordinari da ricordare come eventi incredibili, ma di un modo completamente rinnovato di vivere la stagione calda. È come se la natura stesse riscrivendo completamente le regole, costringendoci ad adattarci a parametri completamente nuovi.   Sarà un mese che ci sottoporrà a prove severe, oscillando tra caldo estremo e fenomeni meteorologici violenti. Tuttavia, forse proprio attraverso queste sfide scopriremo qualcosa di inedito su noi stessi e su come abitare un mondo in trasformazione così rapida. Dovremo sviluppare creatività, solidarietà e inventare strategie inedite per coesistere con una natura sempre più imprevedibile. L'estate italiana si sta trasformando sotto i nostri occhi, e luglio 2025 ne costituirà una testimonianza che difficilmente cancelleremo dalla memoria.
  • Meteo: dopo metà settimana torna l’Estate, ecco quali le città più calde

    Verso nuova fase calda

    [caption id="attachment_326049" align="aligncenter" width="1280"]Verso nuova fase calda Caldo da piena Estate[/caption]   Il mini ciclone, colmo d’aria fredda in quota, è causa di una fase di meteo marcatamente instabile e di un deciso refrigerio che ha portato un calo della colonnina di mercurio soprattutto sulle regioni centrali. L’intrusione del vortice, con il suo carico di temporali, sta mettendo fine al caldo africano, ma non a lungo.   Una volta che l’aria fresca e i temporali si localizzeranno al Sud e sulle Isole a partire da Mercoledì 18, ecco che al Nord inizierà invece un’inversione di rotta. Le temperature risaliranno verso valori abbondantemente sopra la media proprio ad iniziare dal Settentrione e dal medio-alto versante tirrenico già da metà settimana.   Il rinforzo dell’Anticiclone, in estensione dal comparto europeo sud/occidentale, riporterà graduale stabilità che si rifletterà sulle temperature, ad eccezione del Sud dove si attarderà la goccia fredda. Non sono previste temperature così elevate come quelle dei giorni scorsi, ma localmente andremo oltre i 35 gradi.   La calura si patirà meno, in quanto i tassi di umidità saranno più bassi. Mercoledì 18 le temperature risaliranno di qualche grado al Centro-Nord ed il riscaldamento inizierà a manifestarsi dal Nord-Ovest, mentre Giovedì 19 sarà di nuovo piuttosto caldo su tutto il Nord e sulle regioni centrali tirreniche.   Il progressivo rialzo delle temperature si consoliderà ancora più per Venerdì 20, con il pressing da ovest dell’Anticiclone Subtropicale. In alcune aree interne di Toscana, Lazio e Sardegna sono previsti picchi di 36-37 gradi. Aldilà della temperature, il disagio risulterà limitato.  

    Caldo non esagerato, ma andrà probabilmente peggio la prossima settimana

    Fra le grandi città capoluogo, fra Giovedì 19 e Venerdì 20 le più calde saranno Firenze, Grosseto, Prato, Caserta, Roma e Terni dove si arriverà senza difficoltà sino a 36-37°C. Il caldo si farà sentire anche in altre città da Bolzano ad altre padane, compresa Milano, dove sono previsti facilmente picchi di 34-35 gradi.   Dal weekend l’Anticiclone subtropicale tornerà a dominare su tutta Italia, anche se non avremo a che fare con canicola troppo opprimente. Le temperature si assesteranno sugli stessi valori, a parte locali variazioni e un lieve aumento in Sardegna che sarà la regione più calda con picchi di 38 gradi sull’entroterra.   La parte più rovente del promontorio anticiclonico subtropicale rimarrà tra Spagna e Francia, mentre la prossima settimana il meteo potrebbe di nuovo arroventarsi. Le ultime proiezioni dei Centro Meteo appaiono favorevoli a caldo di nuovo intenso da Lunedì 23 a Venerdì 27 Giugno.   Probabilmente nel corso della prossima settimana vivremo di nuovo giornate infuocate come quelle recenti con picchi localmente di 40 gradi e più. Qualcosa potrebbe cambiare negli ultimi giorni Giugno, anche se è presto per capire l’entità di un eventuale guasto meteo che possa portare un break alla canicola.

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Veloce aggiornamento previsionale per il 17 gennaio 2013

gfs500hpa17012013Domani giovedì 17 vivremo una mattina tranquilla in attesa di un pomeriggio molto movimentato, simile alla mattina appena trascorsa.

Infatti nel pomeriggio si formerà un minimo sul Tirreno, che uno dei modelli (GFS) vede addirittura doppio (occhiale?) proprio davanti le coste laziali che porterà nuove forti precipitazioni sui Colli Albani.

La temperatura attesa in quota partirà da una -2°C a 850 hPa fino ad arrivare in serata ad una -3 o -4, dunque la quota di accumulo neve partirà dai 7/800 metri delle Rocche per calare progressivamente fino a 3/400 metri, forse più in basso (escludiamo il piano), fiocchi se ne vedranno fino al piano ma senza accumulo. Saranno nuovamente possibili rovesci di neve tonda al piano e grandine. In serata i fenomeni cesseranno.

Invitiamo come oggi i lettori a muoversi in auto solo se muniti di catene o gomme invernali.

Noi come saremo qui ad aggiornarvi come abbiamo fatto in questo mercoledì 16 gennaio che ha visto Meteocastelli raggiungere i 1100 fan su Facebook e battere per l'ennesima volta il numero di visite al sito.

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