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METEO GIORNALE
  • Meteo, Caldo africano Stop! Crollano le Temperature

    Il caldo intenso ed afoso che ha stretto l’Italia in una morsa infuocata sta per allentare la presa. L’anticiclone africano, protagonista assoluto degli ultimi giorni, è destinato a cedere il passo a masse d’aria ben più fresche provenienti dal nord Europa. A partire da lunedì 16 Giugno, i primi segnali di cambiamento si sono manifestati con temporali intensi al Nord, preludio a un’importante svolta meteo che, tra martedì 17 e mercoledì 18, coinvolgerà l’intera penisola.   Lunedì 16 giugno: i primi segnali di rottura Nella seconda parte di lunedì, soprattutto tra il pomeriggio e la sera, si sono verificati fenomeni temporaleschi di forte intensità su molte aree della Val Padana e su alcuni tratti del Centro-Sud. In diversi casi si è trattato di eventi meteo violenti, accompagnati da grandine, forti raffiche di vento e repentini cali termici locali, segnali inequivocabili dell’ingresso di una nuova circolazione atmosferica. Questi fenomeni hanno rappresentato il primo impulso instabile che ha rotto l’equilibrio dell’aria africana stagnante.   Martedì 17 giugno: l'aria fresca si impone al Centro-Nord La vera svolta meteo si compie durante martedì, quando una massa d’aria più fresca sospinta da venti settentrionali, come la bora e in parte il maestrale, irromperà sul Centro-Nord Italia. Questo tipo di configurazione, nota in meteorologia come irruzione fresca continentale, comporta un crollo termico netto e repentino.   Le temperature perderanno anche 8-10°C rispetto ai picchi registrati nel fine settimana, specialmente su Emilia-Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. La discesa termica sarà accompagnata da una netta riduzione dell’umidità, che contribuirà a restituire un clima più secco, ventilato e gradevole, un sollievo soprattutto nelle grandi città soffocate dalla calura.   Mercoledì 18 giugno: il refrigerio raggiunge anche il Sud Nella giornata di mercoledì, il fronte fresco proseguirà la sua avanzata verso sud, determinando un cambiamento radicale anche sulle regioni meridionali. Saranno Campania, Puglia, Basilicata e successivamente Calabria e Sicilia ad assistere all’arrivo di temporali anche forti, seguiti da un sensibile calo termico. Le temperature massime, che avevano raggiunto punte di 38-40°C, torneranno su valori più in linea con le medie stagionali, intorno ai 28-32°C.   In particolare, il meteo sulla Puglia centro-settentrionale e sulla Basilicata interna potrebbe risultare piuttosto movimentato, con nubi cumuliformi e rovesci diffusi, indice della turbolenza generata dallo scontro tra masse d’aria con caratteristiche termiche molto differenti.   Un nuovo tentativo dell’anticiclone tra giovedì 19 e venerdì Nonostante il deciso break temporalesco e l’abbassamento termico generalizzato, l’anticiclone africano non è del tutto sconfitto. Già tra giovedì 19 e venerdì 20, i modelli previsionali lasciano intravedere un nuovo rinforzo dell’alta pressione subtropicale, in particolare sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche. Questo potrebbe tradursi in un nuovo rialzo delle temperature, ma con valori meno estremi rispetto alla precedente ondata di calore.   In questa fase, le temperature potrebbero tornare a sfiorare i 34-35°C su Val Padana, Toscana interna e Lazio, ma senza i fastidiosi tassi di umidità che hanno reso soffocante la scorsa settimana. Anche la ventilazione residua da nord-est potrebbe contribuire a mitigare la sensazione di caldo.
  • Meteo: ritorno del caldo prima del previsto, oltre 35 gradi da Giovedì 19

    Di nuovo caldo in arrivo già da metà settimana

    [caption id="attachment_325889" align="aligncenter" width="1280"]Di nuovo caldo in arrivo già da metà settimana Dalla sfuriata fresca al ritorno del caldo sull'Italia[/caption]   Temporali e correnti più fresche stanno irrompendo sull’Italia, con il meteo d’Estate che subisce una piccola frenata. Stiamo per salutare il caldo africano, ma in realtà è solo un arrivederci con un’assenza che durerà davvero poco. La colonnina di mercurio è pronta a risalire la china già da metà settimana su alcune regioni.   Una volta che l’aria fresca e i temporali giungeranno al Sud, sulle regioni settentrionali inizierà invece un’inversione di rotta con temperature in repentino rialzo verso valori molto sopra la media. Mercoledì 18 il riscaldamento inizierà dal Nord-Ovest, mentre Giovedì su tutto il Nord e sulle regioni centrali tirreniche.   Nonostante la brevità, il refrigerio si farà sentire. L’aria cambierà in modo deciso dopo giornate roventi, considerando anche che l’aria più fresca trasportata dal vortice spazzerà via l’umidità rendendo il clima decisamente più gradevole.   Su alcune zone le temperature crolleranno anche di 8/10 gradi, mica poco. La svolta tanto attesa prenderà piede Martedì 17, quando il flusso d’aria fresca, annesso al vortice d'instabilità, sfonderà in modo più deciso spegnendo il caldo africano anche sulle regioni centrali, con un ritorno a valori più prossimi alla media.  

    Ritorno del caldo rapido a partire dal Nord, poi su tutta Italia entro il weekend

    Bisognerà invece aspettare Mercoledì 18 Giugno per una decisa rinfrescata all’estremo Sud e sulla Sicilia, sotto frequenti temporali. Nell’arco quindi delle prossime 24-36 ore la calura dovrebbe essere totalmente spodestata per lasciare spazio ad un clima più godibile, ma come detto poi tornerà il caldo.   Già nel corso di metà settimana, da Giovedì 19 Giugno, le temperature torneranno a salire quanto meno al Centro-Nord per una nuova spinta dell’anticiclone nord-africano, seppur con le sue propaggini orientali. Il caldo si accentuerà in Val Padana, Toscana, Lazio, Sardegna, con valori sino a picchi di 36-37 gradi.   L’unica buona notizia sarà la scarsa presenza di afa, in quanto l’aria sarà secca e pertanto le temperature percepite saranno simili a quelle realmente misurate. Inoltre l’aria sarà più respirabile la notte, in considerazione del fatto che ci sarà una certa escursione termica anche nelle grandi città.   Dal weekend l’Anticiclone subtropicale tornerà a dominare su tutta Italia, anche se non avremo a che fare con la canicola così opprimente come quella degli ultimi giorni. Il cuore caldo del promontorio anticiclonico rimarrà tra Spagna e Francia, mentre la prossima settimana il meteo potrebbe di nuovo arroventarsi.
  • Meteo: goccia fredda sul caldo africano, le regioni a rischio

    La goccia fredda ampiamente preannunciata nei giorni scorsi sta impattando in queste ore sulle regioni del nord-est, dove troviamo numerosi temporali e nubifragi diffusi. Fortemente colpite l’Emilia Romagna e il Veneto, dove si registrano picchi pluviometrici superiori ai 90 mm e, oltre alle forti piogge, abbiamo assistito a condizioni meteo severe come grandinate e colpi di vento sostenuti.  

    Prossime ore col maltempo

    Nel corso delle prossime ore, questo nucleo fresco in alta quota si muoverà gradualmente verso sud, dando luogo a fortissima instabilità, considerando che quest’area fresca è costretta a scontrarsi con aria molto più calda e umida presente nei bassi strati. L’impatto del fresco sul Nord Italia è stato più che evidente e, allo stesso modo, anche le regioni del centro e del Sud potranno fare i conti con temporali di forte entità nel prosieguo di settimana.   Nel corso di questo martedì, non a caso, si prevedono precipitazioni molto forti su gran parte delle regioni centrali, dove il nucleo fresco stazionerà per l’intera giornata. I moti convettivi saranno molto accentuati dallo scarto termico tra basse e alte quote, ed anche dalla differenza di umidità tra le pianure e le altitudini più elevate. Queste grosse differenze nelle caratteristiche delle masse d’aria saranno responsabili della nascita di temporali intensi, soprattutto tra Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e Lazio, dove si prevedono frequenti rovesci, grandinate e locali nubifragi lampo.   Forti temporali nel pomeriggio potrebbero svilupparsi anche nelle aree interne della Puglia centro-settentrionale, in Basilicata, sull’appennino campano e, molto marginalmente, anche sull’appennino calabrese. Tempo più stabile sulle isole maggiori e soprattutto su gran parte del Nord, dove tornerà il Sole, eccezion fatta per la Romagna, dove insisteranno ancora temporali nella prima parte della giornata.  

    Prossimi giorni ancora instabili

    Ma gli effetti di questa goccia fresca non terminano certamente qui: tra mercoledì e giovedì si prevedono tanti altri forti temporali al Sud Italia e nelle zone interne del centro, poiché questo nucleo fresco in alta quota resterà immobilizzato tra il meridione e il Mar Ionio almeno fino alla giornata di sabato. Questa situazione barica manterrà l’atmosfera piuttosto instabile e pronta ad accogliere temporali soprattutto durante le ore pomeridiane.

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Weekend freddo con lincertezza nelle precipitazioni

La giornata di ieri, giovedì ha visto un ingresso di aria fredda molto deciso: pure senza toccare valori eccezionali (alle 13 a 1300 metri c'erano -2.3°C) i rovesciamenti di aria gelida hanno portato accumuli nevosi fino a 500 metri di quota, soprattutto sulle zone nord-orientali dei Castelli Romani. Questo freddo è poi bastato a generare un rosario di temporali nel Tirreno che per tutta la notte hanno tentato l'approccio alla costa, senza riuscirvi. Per quanto riguarda i 3 giorni del weekend diciamo subito che esistono delle incertezza che nemmeno le emissioni dei modelli odireni riescono a fugare.

Cosa c'è di sicuro: la stazionarietà della massa fredda che abbiamo sulla testa fino ai nuovi ingressi dovrebbe regalare almeno una giornata senza fenomeni (venerdì). Certo è anche l'ingresso di aria più fredda dalla prossima notte e fino a tutta domenica.

Incertezze: il nuovo afflusso di aria fredda, con l'arrivo previsto di una -34°C a 500 hPa (forse addirittura una -36°C) difficilmente non creerà instabilità nel Tirreno, con conseguenti precipitazioni. I modelli però ancora non vedono basse pressioni favorevoli a nevicate sui Castelli Romani, anche perché non si capisce quanta parte ne entrerà dalla Porta del Rodano, più congeniale ai Collli Albani.

Per quanto sopra scritto.

Venerdì: giornata fredda con ampi spazi soleggiati su tutti i Castelli Romani, massime che faticheranno a superare i 10 °C e minime a ridosso o poco sotto lo zero. Non sono attualmente previste precipitazioni.

Sabato: nuovo ingresso freddo con massime e minime in calo, nonostante la giornata potrebbe regalare anche diverse ore di sole. Le temperature faticheranno ad arrivare sui 5 gradi, soprattutto nelle zone più alte dove saranno molte vicine allo zero e andranno ben sotto col buio. Precipitazioni al momento viste assenti per la dominante matrice orientale, ma non escludiamo soprese che sarebbero nevose fino al piano.

Domenica: giornata molto simile alla precedente, con temperature davvero rigide e alternanza di sole e nubi. Precipitazioni viste assenti, ma come per sabato non possiamo escludere la formazione di minimi pressori in grado di portare nevicate fino al piano.

In ogni caso raccomandiamo soprattutto per sabato e domenica prudenza ed accortezza per ogni attività o manufatto che potrebbe risentire del gelo.

Позади "Проблема совершенствования учета и анализа затрат на хлебопекарных предприятиях"Генерального сидело двенадцать офицеров в плетеных креслах.

Он говорил "Проблема развития аудита в Украине"о далеких планетах, с которых все человечество явилось в этот мир, "Проблема существенности в аудите"и о "Проблема трансформации данных отечественного учета в формате МСФО"том, что именно это отличает человека от животного.

Прошу меня извинить, Рождественский "Проблеми застосування тимчасових різниць при розрахунку податку на прибуток"Дух Прошлого.

ГЛАВА ЧЕТВЕРТАЯ Василий Рабинович был свободен.

Я хочу, "Проблеми діловодства на сторінках журналу 'Кадровик України'"чтобы вы запомнили, Смит, что, "Проблемные вопросы взаимоувязки отчетных форм на примере организации ОАО 'Омскагрегат'"когда человечество полагалось на вас, вы его предали.

Это "Проблемы адаптации бухгалтерского учета и отчетности в России к международным стандартам"может быть либо дикий жеребец, "Проблемы бухгалтерского учета и аудита в ресторанном бизнесе"изгнанный из табуна, либо верховая лошадь, ушедшая "Проблемы архивного дела на современном этапе"далеко от стоянки какого-нибудь путника.

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