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METEO GIORNALE
  • Meteo, ti sembra normale tutto questo? Preparati al COLPO di SCENA

      Il meteo della settimana ci pone di fronte a una dinamica atmosferica insidiosa e tutt’altro che trascurabile: una goccia fredda in discesa dal Centro-Nord Europa riuscirà a penetrare tra le maglie dell’anticiclone nordafricano, portando con sé instabilità e fenomeni potenzialmente violenti.   L’apice di questa fase perturbata è atteso proprio nella giornata di mercoledì 18 giugno, con i settori meridionali della penisola esposti al rischio più elevato di precipitazioni intense.  

    Un piccolo vortice in alta quota sfida il colosso africano

    Nonostante l’apparente dominio dell’anticiclone subtropicale che da giorni governa il tempo sull’Italia, un nucleo di aria fredda in quota – noto in gergo tecnico come “cut-off” o goccia fredda – si sta preparando a infilarsi nella struttura anticiclonica. Si tratta di un vortice isolato, piccolo ma estremamente attivo, che potrebbe dare il via a fenomeni convettivi localmente molto intensi.   Il fronte instabile dovrebbe interessare in prima battuta il Nord Italia, per poi muoversi velocemente verso il Centro e infine coinvolgere le regioni meridionali nella giornata di mercoledì 18. È proprio in questa fase che si prevede il picco dell’instabilità al Sud.  

    Afa + aria fresca: la miscela perfetta per temporali esplosivi

    L’atmosfera italiana, in particolare al Sud, è ormai carica di energia potenziale. Le temperature elevate e l’umidità accumulata nei bassi strati forniscono il carburante ideale per lo sviluppo di temporali a forte sviluppo verticale. L’arrivo improvviso di aria più fresca in quota fungerà da “miccia”, innescando moti convettivi violenti in grado di generare:
    • Rovesci intensi concentrati in breve tempo
    • Grandinate di media o grande dimensione
    • Raffiche di vento discendenti dai cumulonembi
    • Nubifragi con rischio di allagamenti urbani
      Si tratta di un tipo di instabilità difficile da circoscrivere con precisione, spesso disomogenea e distribuita a macchia di leopardo, dove pochi chilometri possono fare la differenza tra una giornata di sole e una cella temporalesca violenta.  

    Perché la previsione resta incerta, nonostante l’imminenza

    La difficoltà nel tracciare con esattezza la traiettoria di questa goccia fredda è legata alla sua stessa natura. Questi vortici chiusi in quota si muovono all’interno di strutture anticicloniche molto ampie, come vere e proprie “sacche d’aria fredda” isolate. Mancando una corrente dominante che ne guidi il movimento, la previsione del loro percorso diventa altamente incerta, anche a poche ore di distanza dall’evento.   È un meccanismo simile a quello delle retrogressioni invernali da Est, che spesso sfuggono alle maglie dei modelli numerici fino all’ultimo momento. In questo caso, il rischio è che gli effetti più intensi si concentrino in aree poco prevedibili fino al giorno stesso.  

    Mercoledì 18: il Sud sotto osservazione

    Secondo gli aggiornamenti più recenti, la fase più attiva del peggioramento si manifesterà nella giornata di mercoledì 18, con le regioni del Sud – in particolare Puglia, Campania, Calabria e Basilicata – che potrebbero trovarsi nel cuore dell’instabilità. Le mappe delle precipitazioni previste per quel giorno mostrano un significativo accumulo piovoso concentrato proprio sul Mezzogiorno, mentre sul resto d’Italia la situazione tenderà a migliorare.   Infatti, al Nord e su buona parte del Centro, si attende già un nuovo rinforzo dell’alta pressione con tempo via via più stabile, cielo sereno o poco nuvoloso e temperature nuovamente in salita.  

    Dopo il break, ritorna l’anticiclone

    Questa parentesi instabile sarà, secondo le attuali proiezioni, di breve durata. Già da giovedì 19 giugno, il campo di alta pressione subtropicale tornerà a consolidarsi sull’intera penisola italiana, riportando condizioni di tempo stabile e temperature elevate, soprattutto sulle Isole maggiori e sulle regioni tirreniche.   Ciò che resta, però, è un segnale importante: anche nel cuore dell’estate, il meteo può riservare colpi di scena improvvisi, specie quando la stabilità atmosferica viene scalfita da infiltrazioni fredde in quota. La soglia di attenzione resta dunque alta, anche in presenza di apparente bel meteo.
  • Meteo: caldo spazzato via, la bolla africana sta per collassare

    Temperature ancora elevate, ma un vortice d'aria fresca preme da nord

    [caption id="attachment_325837" align="aligncenter" width="1280"]Temperature ancora elevate, ma un vortice d'aria fresca preme da nord Caldo africano al Centro-Sud sta per capitolare[/caption]   Stiamo per salutare il caldo africano, che imperversa ancora su gran parte dell’Italia, con meteo estivo destinato a cambiare totalmente volto. L’Anticiclone è già in netto declino, sotto il pressing di una goccia fredda che sta sfondando verso l’Italia a partire dalle regioni settentrionali con il suo carico di temporali.   Le temperature sono destinate a calare di svariati gradi nei prossimi giorni, anche se per poco e solo temporaneamente. Una volta che l’aria fresca sarà sopraggiunta al Sud, sulle regioni settentrionali inizierà invece un’inversione di rotta con la colonnina di mercurio che riprenderà a salire e riportarsi sopra media.   Il cambiamento sarà comunque notevole, considerando che in alcune zone le temperature crolleranno anche di 8/10 gradi. L’aria cambierà in modo deciso dopo giornate roventi, considerando anche che l’aria più fresca trasportata dal vortice spazzerà via l’umidità rendendo il clima decisamente più gradevole.   In quest’avvio di settimana l’atmosfera è ancora caldissima per il persistere della bolla africana che pian piano tende a retrocedere. Sulle regioni centro-meridionali non mancano alcune zone dove le temperature si spingono fino ad oltre 38 gradi, con locali picchi anche di 40 gradi. Solo al Nord l’aria sta già cambiando.  

    Verso una parentesi di clima più gradevole, ma non durerà

    Il momento chiave sarà per la giornata di Martedì 17 Giugno, quando il flusso d’aria fresca sfonderà in modo più deciso spegnendo il caldo africano anche sulle regioni centrali. Su buona parte del Nord e lungo il medio versante adriatico è atteso il calo termico maggiore, con un ritorno a valori più normali.   L’estremo Sud e la Sicilia dovranno aspettare Mercoledì 18 Giugno per un calo termico più incisivo, sotto l’infuriare anche di temporali. Nell’arco quindi delle prossime 24-36 ore la calura dovrebbe essere totalmente spodestata per lasciare spazio ad un clima più godibile e molto meno afoso.   Questo refrigerio non durerà a lungo e chi sperava il contrario resterà deluso. Già nel corso di metà settimana, da Giovedì 19 Giugno, le temperature torneranno a salire quanto meno al Centro-Nord per una nuova spinta dell’anticiclone nord-africano, seppur con le sue propaggini orientali.   Entro il weekend l’Anticiclone subtropicale tornerà a dominare su tutta Italia, anche se non avremo a che fare con la canicola così opprimente come quella degli ultimi giorni. Il cuore caldo del promontorio anticiclonico rimarrà tra Spagna e Francia, quindi l’Italia vivrà un contesto meteo estivo senza eccessi.
  • Meteo settimana: FRESCA e temporalesca, con NUBIFRAGI e grandine

    Durante il weekend appena trascorso abbiamo vissuto condizioni meteorologiche estreme, con temperature che hanno raggiunto livelli davvero impressionanti   L'Anticiclone Africano ha dominato completamente la scena, mettendosi particolarmente d'impegno per spingere il termometro verso valori record. Questa seconda ondata di caldo sahariano si è rivelata decisamente più intensa della precedente, colpendo soprattutto il Centro Sud e le due Isole Maggiori, dove le temperature hanno facilmente superato i 40 gradi.   Nemmeno le regioni settentrionali sono state risparmiate da questa offensiva di calore, rendendo le notti particolarmente difficili da sopportare. L'unico sollievo è arrivato per chi vive lungo la costa adriatica, dal centro verso sud, dove una corrente più debole proveniente dai Balcani è riuscita almeno parzialmente a smorzare l'escalation termica, offrendo condizioni leggermente più sopportabili.   La situazione diventa particolarmente interessante guardando verso i prossimi giorni. I modelli meteorologici stanno confermando scenari decisamente più dinamici e movimentati rispetto al weekend torrido che ci siamo lasciati alle spalle. Si prospetta infatti la discesa di una massa d'aria fresca più consistente, sufficientemente forte da mettere in discussione il dominio dell'anticiclone africano che ha caratterizzato questi giorni. Potremmo assistere al primo vero break estivo della stagione, con temporali ben strutturati e un significativo calo delle temperature su tutto il territorio nazionale.   Naturalmente, quando si parla di perturbazioni e gocce fredde, è necessario mantenere un approccio cauto. I dettagli previsionali dovranno essere monitorati costantemente, poiché anche piccole variazioni nella traiettoria del sistema ciclonico potrebbero comportare modifiche sostanziali nella distribuzione e nell'intensità delle precipitazioni attese.   Rimane sempre aperta la possibilità che l'Alta Pressione subtropicale riprenda rapidamente il controllo del Mediterraneo. In questo scenario torneremmo alla situazione di partenza, con il caldo che si riapproprierebbe della scena, riportandoci verso quelle condizioni stabili e torride che caratterizzano questo tipo di configurazione atmosferica. Quando questa struttura decide di imporsi, lo fa con determinazione, spesso mantenendo la sua influenza per settimane consecutive.   La situazione che stiamo attraversando rappresenta un esempio emblematico di quanto possa essere capriccioso e imprevedibile il tempo meteorologico in questo periodo dell'anno. Giugno rimane un mese di transizione, dove l'estate autentica prende definitivamente il sopravvento ma deve ancora confrontarsi con questi episodi che ricordano la fine della primavera.   Le giornate a venire saranno decisive per capire quale direzione prenderà la situazione: se assisteremo all'ennesima ondata di calore africano oppure se avremo la possibilità di godere di una pausa più fresca e dinamica, come alcuni dei modelli più affidabili sembrano indicare.

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