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METEO GIORNALE
  • Meteo, raffica di TEMPORALI e NUBIFRAGI: incombe il rischio GRANDINE

    Situazione meteo generale in Europa

    Nelle prossime giornate, il panorama meteo europeo sarà dominato da una vasta e profonda area depressionaria in formazione sull’Atlantico settentrionale, la quale si muoverà progressivamente verso il bacino del Mediterraneo centrale. Questo sistema, particolarmente attivo, convoglierà masse d'aria molto umide e instabili, con effetti evidenti su gran parte del continente. Sul settore occidentale dell'Europa — tra Francia, Spagna settentrionale, Belgio e Germania — sono previste precipitazioni diffuse, con accumuli localmente consistenti che potranno superare i 50 millimetri nell’arco di 24 ore. Anche l'area alpina e prealpina, comprendendo la Svizzera e il sud della Germania, sarà investita da forti precipitazioni, favorite dallo sbarramento orografico. Nel contempo, il Sud Europa rimarrà inizialmente ai margini di questa circolazione instabile, ma già a partire da sabato 3 Maggio una nuova ondulazione del flusso atlantico apporterà un rapido peggioramento anche su Spagna, Portogallo e Italia.

    Focus meteo: l'evoluzione attesa sull’Italia

    La situazione meteo in Italia si preannuncia estremamente dinamica, con il rischio di fenomeni anche violenti, in particolare tra Domenica 4 Maggio e Lunedì 5 Maggio. Secondo i dati modellistici, in particolare del modello ad alta risoluzione ICON elaborato dal DWD (Deutscher Wetterdienst), le precipitazioni più intense sono previste tra il Nord-Ovest, la fascia prealpina, e la Toscana settentrionale. Le immagini allegate mostrano accumuli pluviometrici significativi:
    • Entro la serata di Domenica, i massimi di pioggia potrebbero superare i 70-90 mm in Lombardia, soprattutto tra il Varesotto e il Comasco, con picchi locali oltre 100 mm sulle aree montuose.
    • Sulla Liguria di Levante e in alta Toscana, valori simili saranno possibili, con rischio concreto di locali criticità idrogeologiche.
    La disposizione delle precipitazioni suggerisce una particolare attenzione al rischio idrogeologico, specie nelle zone di montagna e collina già rese fragili dalle piogge primaverili.

    Temporali e rischio grandine

    Il peggioramento meteo non si limiterà alle piogge. Nella fase più acuta, tra la tarda giornata di Domenica e il pomeriggio di Lunedì, si formeranno temporali intensi su vasta scala. I modelli indicano:
    • Probabile formazione di sistemi temporaleschi organizzati (MCS), in grado di portare forti rovesci, raffiche di vento e grandinate di medie dimensioni, specialmente in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria.
    • Il rischio grandine sarà particolarmente elevato nelle aree interne della Toscana, sull'Appennino Emiliano e sulla pianura Padana centrale.
    La presenza di una elevata quantità di energia disponibile per la convezione (CAPE elevato) aumenterà il potenziale di eventi estremi. L’impatto sarà più marcato tra Pomeriggio e Sera di Lunedì 5 Maggio, prima di un graduale miglioramento a partire da Martedì.

    Tendenza meteo per i giorni successivi

    Da Martedì 6 Maggio a Giovedì 8 Maggio

    Un graduale spostamento del minimo depressionario verso est porterà un miglioramento delle condizioni meteo su molte regioni italiane, sebbene persisterà una certa instabilità residua soprattutto tra Nord-Est, Marche e Abruzzo, dove saranno ancora possibili brevi rovesci sparsi nel pomeriggio. Le temperature, dopo la flessione causata dal peggioramento, torneranno lentamente a risalire, riportandosi su valori prossimi alla media stagionale: massime tra i 19°C e i 24°C sulle principali città della pianura Padana e del centro Italia.  

    Venerdì 9 Maggio e il fine settimana

    Una nuova ondulazione atlantica sembra poter minacciare il meteo italiano nel prossimo fine settimana, con un possibile nuovo peggioramento a partire dal Nord-Ovest, ma la previsione necessita ancora di conferme nei prossimi aggiornamenti modellistici.  

    Zone italiane più a rischio

    Dall’analisi delle mappe fornite:
    • Piemonte, in particolare l'alto Torinese e il Biellese.
    • Lombardia settentrionale, in particolare il Comasco, Varesotto e l'alta Brianza.
    • Liguria di Levante con rischio elevato su La Spezia e Cinque Terre.
    • Alta Toscana, con particolare attenzione alla Lucchesia, Versilia e Garfagnana.
    • Emilia occidentale, soprattutto tra il Piacentino e il Parmense.
     

    Meteo e sicurezza: raccomandazioni

    Alla luce di quanto descritto, si consiglia massima prudenza:
    • Evitare spostamenti non strettamente necessari durante i fenomeni più intensi.
    • Prestare attenzione a sottopassi e aree soggette ad allagamento.
    • Aggiornarsi frequentemente sulle allerte meteo emesse dalla Protezione Civile.
      Ecco una tabella riassuntiva delle aree maggiormente colpite dalle piogge:
    Giorno Zona più colpita Fenomeni principali Rischi principali
    Sabato 3 Maggio Nord-Ovest (Piemonte, Liguria) Piogge moderate, prime celle temporalesche isolate Locali allagamenti urbani
    Domenica 4 Maggio Lombardia, Liguria di Levante, alta Toscana Piogge abbondanti, temporali intensi Alluvioni lampo, frane, rischio grandine
    Lunedì 5 Maggio Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria Temporali forti, grandinate, vento forte Danni da grandine, blackout locali, allagamenti
    Martedì 6 Maggio Nord-Est (Veneto, Friuli), Marche, Abruzzo Residua instabilità, rovesci pomeridiani sparsi Rischio idrogeologico ridotto ma presente
    Mercoledì 7 Maggio Centro Italia (specie Appennino centrale) Brevi rovesci isolati nel pomeriggio Nessun rischio rilevante previsto
    Giovedì 8 Maggio Miglioramento generale Cielo variabile, temperature in rialzo Nessun rischio significativo
       
  • Caldo record pure nel meteo di Settembre, Estate infinita

      Cari lettori, non è una previsione meteo: è un ricordo. un monito di quello che può fare l'atmosfera, anche in tempi non sospetti. Non va dimenticato che anche la prima decade di Settembre rientra in una finestra temporale ad altissimo rischio onde calde, ma già un tempo era comunque capace di sfornare record pazzeschi.  

    Settembre: mese insidioso per le ondate di calore

    Spesso si sottovaluta Settembre come mese capace di portare ondate di calore severe. I primati storici parlano chiaro: nel lontano 1946, un'eccezionale ondata di calore colpì l'Italia, lasciando il segno nei dati meteorologici. All’epoca, il nostro Paese stava lentamente uscendo dalle rovine della Seconda Guerra Mondiale, e molte stazioni meteorologiche erano inattive o danneggiate.   Nel Settembre 1946, si registrarono temperature altissime, spesso vicine ai 45 °C. L’ondata più intensa si verificò tra il 5 e il 9 Settembre, mentre un'altra fase calda fu documentata nella seconda metà di Agosto. Quell’anno il clima somigliava al tipico Solleone estivo.  

    Lo Scirocco e l'Anticiclone Africano portarono caldo record

    La causa principale dell’anomalia fu un intenso Scirocco che trasportò masse d'aria caldissima dal Sahara verso il Centro-Sud Italia. Successivamente intervenne l'Anticiclone Africano, che estese il calore anche al Nord Italia. Qualche dato.   A Foggia si raggiunsero i 45,5 °C, a Sassari i 45 °C, mentre a Roma Ciampino si toccarono i 40 °C. Anche l'Aeroporto di Brindisi Casale registrò valori estremi con 39,6 °C, così come Cagliari Elmas, Termoli e Santa Maria di Leuca che arrivarono a 39 °C. In Sicilia, a Cozzo Spadaro, il termometro si fermò a 38 °C, mentre a Napoli Capodichino si raggiunsero 37,6 °C.  

    Il caldo eccezionale si spinse fino ai Balcani

    La violenza dell'ondata non risparmiò nemmeno i Balcani. A Belgrado si registrarono 41,8 °C, mentre a Sarajevo la colonnina di mercurio si fermò a 37,7 °C. Il Settembre 1946 rimane quindi scolpito nella memoria climatica europea come uno dei mesi più roventi mai osservati.  

    Luglio e Agosto le fasi critiche

    La seconda metà di Luglio è il momento statisticamente più favorevole al verificarsi di ondate di calore significative. Se in passato il Ferragosto rappresentava spesso la fine del grande caldo, negli ultimi vent'anni la situazione è cambiata: dopo tale data, il caldo non solo può proseguire, ma spesso raggiunge nuove vette d’intensità, come nel 2023, quando i record termici furono a fine mese!   Nel cuore di Agosto, il riscaldamento del mare e delle terre emerse raggiunge il suo massimo annuale, rendendo estremamente facile l'innesco di picchi di temperatura estremi. Anche a Settembre, pur con una diminuzione della radiazione solare, gli effetti di questa accumulazione di calore si fanno ancora sentire.  

    Il Nord Africa diventa una fornace nei prossimi periodi

    Con il Nordafrica che continua a scaldarsi, diventa inevitabile che masse d'aria roventi si riversino prima o poi verso il nostro Paese, portando con sé ondate di calore estenuanti. Non solo le temperature raggiungeranno valori elevatissimi, ma si accompagneranno anche a tassi di umidità estremamente alti, rendendo l'afa ancora più opprimente.   Anche le previsioni meteo a lungo termine indicano che non vi sono segnali di ritorno alla normalità climatica. Gli esperti concordano: difficilmente quest'Estate potrà essere considerata "nella media". Al contrario, tutto lascia presagire nuovi estremi di calore. Ma ne riparleremo.
  • Bristol, dove l’arte incontra il mare e la libertà

    Articolo inviato da un lettore e rivisto dalla redazione Sono arrivato a BRISTOL in una di quelle giornate in cui il cielo gioca a rincorrersi tra nuvole e squarci di sole. Già dall’aeroporto ho percepito l’atmosfera particolare di questa città del REGNO UNITO, situata nell’angolo sud-occidentale dell’INGHILTERRA, a ridosso del fiume Avon. Una metropoli che, pur non essendo gigantesca, riesce a contenere un concentrato d’innovazione, creatività urbana e uno spirito fieramente indipendente.

    Dove si trova e perché è così speciale

    Bristol sorge non lontano dalle coste del Canale di Bristol, affacciandosi su un paesaggio collinare che regala profondità e movimento alla città. La posizione geografica l’ha resa storicamente un porto strategico, crocevia di scambi e influenze culturali. Questa dimensione marinara è ancora palpabile: la zona del vecchio porto, oggi riqualificata con gallerie, locali e spazi pubblici, è il cuore pulsante della città, capace di evocare storie di velieri e commerci lontani.

    Un mosaico di quartieri unici

    Camminando per Stokes Croft, mi sono imbattuto in uno dei tanti murales di Banksy, il figlio ribelle e geniale di questa terra. Ma qui l’arte di strada è ovunque: muri dipinti, colori vividi, messaggi provocatori e profondi che raccontano l’anima contestatrice di Bristol. Questo quartiere è un microcosmo di culture, botteghe alternative, librerie indipendenti e caffè dove il tempo sembra rallentare per permetterti di assaporare ogni dettaglio. Diverso è il volto di Clifton, con le sue case eleganti in stile georgiano e il celebre Clifton Suspension Bridge, sospeso tra le gole del fiume Avon. Da lassù si gode una vista vertiginosa e affascinante, quasi simbolica della natura duplice della città: creativa e selvaggia, storica e sperimentale.

    Un clima che racconta la vita

    Il clima di Bristol è quanto di più variabile e sorprendente si possa immaginare. In un solo giorno puoi sperimentare pioggia leggera, raffiche di vento, un sole caldo e persino una foschia romantica che sembra uscita da un romanzo di Jane Austen. Ma è proprio questa imprevedibilità meteorologica a rendere ogni passeggiata un’esperienza diversa, un gioco tra il cielo e la terra che accompagna perfettamente lo spirito libero della città. In estate, le temperature sono miti, raramente afose. L’inverno, pur fresco, non è mai troppo rigido. La primavera regala colori delicati nei parchi cittadini, come quelli di Castle Park o i giardini attorno al Brandon Hill, da cui si può salire alla Cabot Tower per una vista panoramica che abbraccia tutta la città.

    Opportunità di svago per tutti i gusti

    Bristol non è mai banale. Che tu sia appassionato di musica elettronica, teatro indipendente, street food, o desideri semplicemente perderti tra mercatini vintage e librerie nascoste, qui troverai pane per i tuoi denti. Il Bristol Old Vic, uno dei teatri più antichi ancora in funzione, propone spettacoli contemporanei e classici in un contesto carico di fascino storico. La sera, il quartiere di Harbourside si anima: tra un bicchiere di sidro artigianale e una vista sull’acqua illuminata, si può ascoltare musica dal vivo o esplorare mostre interattive al We The Curious, un museo scientifico che incarna perfettamente la vena educativa e progressista della città. Non mancano i luoghi verdi: Ashton Court Estate o Leigh Woods sono oasi naturali a pochi passi dal centro, perfette per escursioni, gite in bicicletta o semplici momenti di relax all’aria aperta.

    Un’identità forte e in continua evoluzione

    Quello che colpisce di Bristol è la sua capacità di guardare avanti senza dimenticare il passato. La città ha saputo fare i conti con le sue ombre – come il controverso passato legato alla tratta degli schiavi – affrontando il tema con coraggio e memoria attiva. Lo si percepisce nella scelta dei nomi delle piazze, nei murales, nei musei che raccontano storie vere con uno sguardo critico e moderno. Questa è una città che lotta, crea, accoglie. Una realtà dove ogni angolo suggerisce una nuova narrazione, ogni via è un invito a riflettere, ogni volto un mosaico di culture.  

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