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METEO GIORNALE
  • Meteo: ormai è sicuro, da questa data si volta davvero pagina

    Sta per cambiare tutto

    [caption id="attachment_328921" align="aligncenter" width="1280"]Sta per cambiare tutto Conto alla rovescia verso la svolta[/caption]   Il quadro meteo sta per subire un vero e proprio stravolgimento, e questa volta non si tratta di una semplice fluttuazione temporanea: l’Alta Pressione africana che da giorni infuoca l’Italia, in particolare il Nord, inizierà a cedere sensibilmente da Venerdì 4 Luglio. I segnali più evidenti di questo cambiamento inizieranno a manifestarsi sulle Alpi, per poi estendersi rapidamente su tutta la fascia settentrionale del Paese.   Fino a giovedì, il dominio dell’anticiclone continuerà a far sentire i suoi effetti più opprimenti, in particolare sulla Pianura Padana, dove il mix tra temperature elevate e tassi di umidità in crescita renderà l’aria quasi irrespirabile. Il disagio fisico sarà notevole, con valori percepiti ben superiori a quelli reali, che in molti casi sfioreranno o supereranno i 40°C. In questo contesto afoso e stagnante, potrebbero comunque svilupparsi temporali improvvisi e violenti, scatenati dall’instabilità accumulata: fenomeni brevi ma intensi, con potenziale distruttivo, capaci di colpire in maniera irregolare, soprattutto nelle ore pomeridiane.   Sabato 5 Luglio segnerà però un punto di svolta ancora più netto. Le correnti atlantiche, spinte da un fronte instabile in discesa dal Nord Europa, inizieranno a scalzare l’aria calda, provocando una reazione atmosferica tanto violenta quanto liberatoria. In molte aree della Lombardia, del Piemonte, dell’Emilia e del Triveneto, si prevede un calo repentino delle temperature, anche di 10 gradi nel giro di poche ore. Il respiro dell’Atlantico si farà sentire con forza, portando temporali organizzati, raffiche di vento, grandinate e un generale abbassamento termico che riporterà le massime attorno ai 30°C, livelli più consoni a un’estate mediterranea.  

    Rischio di fenomeni violenti e al Centro-Sud insisterà il caldo

    Non si esclude la possibilità di supercelle temporalesche, cioè strutture meteorologiche particolarmente intense e durature, capaci di generare grandine di grandi dimensioni, vento impetuoso e persino fenomeni tornadici, specie tra il tardo pomeriggio di venerdì e le prime ore di Domenica 6 Luglio. Le zone più a rischio resteranno le pianure settentrionali e le aree ai piedi delle Prealpi.   Nel frattempo, il Centro e il Sud del Paese resteranno ancora sotto l’influenza della bolla subtropicale, con giornate soleggiate e temperature elevate, soprattutto nelle zone interne della Calabria, della Basilicata, della Sicilia e della Puglia, dove si potranno ancora toccare punte di 38°C. Tuttavia, anche in queste regioni, l’attuale stabilità sembra destinata a vacillare: l’ingresso della perturbazione atlantica verso l’inizio della prossima settimana potrebbe portare rovesci violenti, fulmini e calo termico, estendendo il peggioramento anche al resto della Penisola.   Dunque, dopo settimane dominate da un meteo nel segno del caldo estremo e dalla siccità, finalmente si aprono spiragli per una rinfrescata significativa, grazie alla riapertura della cosiddetta “porta atlantica”.
  • Meteo: calura insopportabile, ecco i giorni peggiori

    Il promontorio nord africano comincia a mostrare qualche segno di cedimento, soprattutto al Nord Italia, dove troviamo i primi forti temporali di calore dopo un lungo periodo di stabilità. Le condizioni meteo risultano a tratti severe, poiché tutta questa calura si trasforma in temporali violenti con grandinate e colpi di vento significativi, ma a quanto pare non basta per godere di temperature più gradevoli.   In effetti, non ci sono perturbazioni organizzate o masse d’aria più fresche provenienti da latitudini settentrionali: questi temporali di calore sono frutto semplicemente dell’eccessiva calura presente nei bassi strati della troposfera, soprattutto al Nord Italia, che geograficamente parlando diventa un vero e proprio contenitore di aria calda e ristagnante. La presenza di qualche piccola crepa in alta quota, del tutto normale dopo diverse settimane di persistenza dell’anticiclone africano sul Mediterraneo, innesca forti turbolenze che costringono l’aria calda a salire verso l’alto e a dar vita a cumulonembi colmi di piogge e grandine.  

    Persiste l'afa!

    Questi fenomeni estremi causano danni e, a quanto pare, nessun beneficio dal punto di vista termico: tuttalpiù si può godere di un paio d’ore di clima più fresco dovuto alle piogge intense, dopodiché ritorna il caldo e soprattutto l’afa fastidiosa e a tratti insopportabile.   Non a caso, avremo a che fare con caldo afoso, umido e stagnante almeno fino alla giornata di domenica. Le temperature saranno molto elevate da nord a sud, ma i livelli più alti di calura e afa fastidiosa li troveremo su Valpadana, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Puglia, Campania e Sardegna. Su queste regioni avremo un altissimo indice di calore, ovvero le temperature percepite saranno molto alte, addirittura superiori ai 40 ° su molte città. Ricordiamo che le temperature percepite vengono calcolate interpolando la temperatura effettiva dell’aria e la percentuale di umidità relativa.  

    Il picco di giovedì 3 luglio

    La giornata più calda e più afosa sarà, con alta probabilità, quella di giovedì 3 luglio, quando su gran parte della Val padana e delle coste del centro Italia potremmo percepire temperature superiori ai 40 o 41 ° (mentre quelle effettive si aggireranno tra i 32 e i 38 °).   Un cambio netto del meteo arriverà ad inizio prossima settimana con il ritorno di correnti effettivamente più fresche su tutta l’Italia, che potranno spazzar via il caldo nordafricano. Ma di questo ne riparleremo meglio più avanti.
  • Meteo: canicola africana finalmente al capolinea, ecco quando finisce

    Ma quando si abbasseranno le temperature? È proprio questa una delle domande più digitate negli ultimi giorni sul web per quanto concerne le previsioni meteo. Dopo svariate settimane di caldo nordafricano e di afa a tratti insopportabile, in molti si aspettano un calo delle temperature e soprattutto ricercano previsioni votate al fresco e alla pioggia.  

    Segnali di svolta

    Chiaramente non è semplice ritrovare previsioni cariche di maltempo nel pieno dell’estate e nel mese di luglio, ma a quanto pare in molti potrebbero restare soddisfatti per quanto riguarda l’evoluzione meteo della prossima settimana. Dopo tantissimi giorni caldi, afosi, da nord a sud, sembra ci sia una svolta dietro l’angolo, e potrebbe arrivare ad inizio prossima settimana.   Il promontorio africano tenderà gradualmente a indietreggiare, lasciando spazio a una irruzione fresca di origine nord atlantica, colma di aria molto fresca e soprattutto molto instabile. Non è assolutamente ancora chiara l’entità e la portata di questa ondata di fresco, ma a quanto pare potrebbe essere sufficiente per spazzar via gran parte della calura subtropicale accumulatasi negli ultimi giorni.   I primi segnali di cambiamento, in verità, sono già in azione in questi giorni, ma il caldo è ancora ben ancorato sul nostro Stivale. Le prime crepe all’interno del promontorio africano le stiamo riscontrando al Nord, dove possono svilupparsi con più facilità intensi temporali di calore, i quali apportano più danni che benefici. La grandine e le forti raffiche di vento sono decisamente un serio problema soprattutto per il comparto agricolo, mentre le temperature non subiscono particolari variazioni poiché questi temporali sono nuovamente seguiti da un aumento delle temperature e dell’afa.  

    Lunedì sera grossi cambiamenti!

    Il vero cambio di rotta arriverà ad inizio prossima settimana, e soprattutto a partire da lunedì sera, quando aria più fresca dal nord Atlantico irromperà sulle regioni del Nord, favorendo un netto calo delle temperature. In questa circostanza, il maltempo avrà decisamente un impatto notevole sul calo termico, riportando la colonnina di mercurio quantomeno attorno alle medie tipiche del periodo. Tra 8 e 9 luglio, il fresco potrebbe dilagare su tutta Italia, spazzando via una volta per tutte il caldo nordafricano che ci ha fatto compagnia nelle ultime settimane.   Non è ancora chiaro quanto durerà questo periodo più dinamico e più gradevole termicamente parlando, ma è necessario navigare a vista senza spingerci troppo in là con le previsioni meteo.

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