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METEO GIORNALE
  • Meteo: degna conclusione di novembre, guardate

    Il meteo degli ultimi giorni si sta rivelando molto dinamico e spesso perturbato, come giusto che sia in tardo autunno. Una perturbazione sta influenzando il​ clima al Centro-Sud dell’Italia, ⁢portando piogge e temporali sul lato tirrenico. Al ‍Nord, invece, l’aria fredda persiste e il clima è decisamente invernale.

     

    La situazione attuale

    Il ⁣Centro-Sud sotto la pioggia

    La perturbazione che ⁣sta interessando il‌ Centro-Sud ha portato un aumento delle ⁢temperature, ma non in tutte le ‍regioni. Al Nord, l’aria fredda nei bassi strati mantiene il clima invernale, con possibili nevicate a quote basse.

     

    Il Nord ⁤tra⁣ neve e⁢ freddo

    Il fronte perturbato ⁤si sposterà ‌verso Sud già da mercoledì, lasciando spazio a un nuovo peggioramento del tempo a partire da giovedì, con precipitazioni più consistenti anche al Nord.

     

    Le previsioni per i prossimi giorni

    Mercoledì 29 Novembre: una tregua ‍temporanea

    Mercoledì si prevede una pausa dal maltempo, con cielo sereno in molte zone, fatta eccezione per qualche⁤ residuo piovasco. Tuttavia, già in serata si attende un⁢ nuovo‍ peggioramento sulle Alpi Occidentali e al Nord.

     

    Giovedì 30 Novembre: il ritorno della pioggia

    Giovedì il maltempo tornerà a farsi sentire al Centro-Nord, con precipitazioni in aumento e⁤ neve possibile fino ai fondovalle alpini. La quota neve si‍ alzerà nel corso del pomeriggio.

     

    Venerdì 1° Dicembre: ⁤instabilità e‍ calo delle temperature

    Venerdì si ​prevede instabilità tra il Nord-Est e il Centro Italia, con rovesci e un calo delle temperature a partire dalla sera.

     

    Il weekend: freddo e neve

    Per il weekend si attende ​una decisa flessione termica, con tempo ancora instabile⁢ e il ritorno​ della neve a quote medio-basse su Alpi e Appennino.

     

    In ​conclusione, il Meteo per i prossimi giorni prevede ‍un⁢ alternarsi di ​perturbazioni e tregue temporanee, con ⁤un⁣ generale abbassamento delle ⁣temperature​ e ⁤possibili nevicate a quote basse. Resta quindi fondamentale⁣ tenersi⁢ aggiornati sulle ultime previsioni per ⁣essere preparati a⁢ eventuali cambiamenti.

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  • Galassie nane instabili, satelliti della Via Lattea

    Le galassie⁣ nane e la Via Lattea: una nuova prospettiva

    Le galassie ‍nane vicine ‌alla Via ⁢Lattea ‍sono state a lungo ⁢considerate antiche galassie satelliti ⁤in orbita attorno‌ alla nostra galassia da ‌quasi 10 miliardi di ⁢anni. ​Tuttavia, nuovi dati raccolti dal satellite Gaia hanno portato gli astronomi a rivedere questa ⁣teoria, suggerendo che la⁤ maggior parte di ⁢queste galassie sia arrivata molto più ​recentemente, meno di tre⁢ miliardi di anni fa. Questo articolo⁤ esplora le implicazioni di questa scoperta e il ruolo della materia oscura nelle galassie nane.

    La storia della Via Lattea

    L’arrivo ⁢delle galassie nane

    Gli‌ astronomi ‌dell’Osservatorio‌ di‌ Parigi, del Centre national de la​ recherche ⁣scientifique e dell’Istituto Leibniz per‍ l’astrofisica di​ Potsdam hanno utilizzato i dati​ Gaia ​per datare la storia della Via Lattea. Hanno‍ scoperto ⁢che gli oggetti arrivati ‌prima, ‌quando ‍la Via​ Lattea era meno massiccia, hanno energie orbitali ⁤più basse rispetto a ‌quelli​ arrivati di recente.

    Le energie orbitali

    Le⁢ energie orbitali⁤ della maggior parte​ delle galassie nane sono sorprendentemente più grandi ⁢di quelle ‌della galassia​ nana del Sagittario, entrata nell’alone 5-6⁢ miliardi di anni fa. Questo suggerisce ‍che la maggior parte delle galassie nane‌ deve essere arrivata molto più recentemente, meno di tre miliardi di anni fa.

    Le‌ trasformazioni⁣ delle galassie nane

    L’alone ⁣esterno

    Un arrivo così ⁣recente implica che ​le nane vicine provengano ⁣dall’alone esterno,​ dove si ​osserva che quasi tutte le galassie nane contengono enormi riserve di⁣ gas ​neutro. Queste galassie ricche di gas ⁤devono quindi aver‌ perso ⁣il loro gas ‌quando si sono scontrate con il gas caldo dell’alone galattico.

    La perdita di gas

    La violenza degli shock ⁤e delle turbolenze coinvolte nel processo ha fatto loro perdere l’equilibrio, cambiandole completamente. ‍Gli effetti combinati della⁢ perdita di gas e degli shock ​gravitazionali dovuti all’immersione‌ nella nostra galassia spiegano ⁤bene la grande dispersione delle velocità delle stelle all’interno del ⁢resto della galassia nana.

    Il ruolo della⁢ materia ‌oscura

    Una ‌delle ⁤curiosità di questo studio è il ruolo della‌ materia oscura.‍ L’assenza di ⁣un equilibrio impedisce qualsiasi stima‌ della massa dinamica delle nane ​della Via Lattea e del loro contenuto ​di materia ​oscura. Inoltre, ​se la nana contenesse già molta​ materia oscura, avrebbe stabilizzato il suo disco ​iniziale ⁣di stelle rotanti, impedendo la ‌trasformazione ​della nana‌ in⁢ una ​galassia con movimenti stellari⁢ casuali come osservato.

    Le proprietà delle galassie ⁣nane

    Il⁤ recente arrivo delle‍ galassie nane e le loro trasformazioni nell’alone spiegano⁤ bene molte proprietà osservate ‍di questi oggetti, ⁣in particolare⁢ perché hanno ⁢stelle a grande distanza ⁢dal loro centro. Le⁢ loro‌ proprietà sembrano compatibili con ⁤l’assenza di materia oscura, contrariamente alla precedente visione in cui⁢ le galassie nane ​sarebbero‌ oggetti dominati dalla materia oscura.

    In conclusione, la ‍nuova prospettiva suggerita dai dati Gaia solleva molte domande ⁤sulla⁢ natura delle galassie nane e ⁤il loro rapporto con la Via Lattea. La ricerca continua per comprendere meglio questi misteriosi oggetti⁣ celesti e il loro ruolo nell’universo.

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  • Un meteo d’INVERNO con la marcia in più

    Stiamo per lasciarci alle spalle l'autunno e non c'è bisogno che vi si dica che le condizioni meteo climatiche non sono state per nulla autunnali. Lo sono state raramente, quando ciò è accaduto abbiamo avuto i soliti, tragici problemi.

     

    Qualcuno ci domanda se quanto avvenuto negli ultimi giorni ha a che fare con l'Autunno, la risposta è no... Quanto accaduto ultimamente ha a che fare con l'Inverno, difatti le temperature sono letteralmente crollate andando ben al di sotto delle medie stagionali. Ciò ha comportato, lo sappiamo, le prime nevicate a bassa quota ed anche gelate a quote insolite.

     

    Diciamo che l'Autunno ci sta salutando come meglio non potrebbe ma diciamo anche che non basterà a mettere una pezza alle possenti anomalie termiche fin qui registrate. Certo, meglio il poco che nulla, questo sia chiaro, ma avremmo voluto ben altre situazioni meteorologiche piuttosto che un dominio anticiclonico africano opprimente.

     

    Ora però sta cambiando, tutto. Un profondo cambiamento atmosferico dettato da pattern climatici che ben conosciamo, o che perlomeno sappiamo rappresentare uno step fondamentale nel far sì che l'Inverno possa sovvertire "cupe proiezioni". Sì, perché anche quest'anno vi sono varie proiezioni orientate verso la mitezza, verso l'Alta Pressione, verso la carenza di pioggia e neve.

     

    No, non vogliamo arrenderci, siamo convinti che l'Inverno abbia una marcia in più, che possa regalarci grandi soddisfazioni mandando in profonda crisi un Vortice Polare come al solito enorme e come consuetudine in gran forma. Però ci sono degli elementi che puntano in altra direzione, elementi che ci suggeriscono diverse irruzioni fredde già a dicembre.

     

    La prima potrebbe realizzarsi sotto l'Immacolata, un'altra verso metà mese ma soprattutto nel corso delle festività natalizie. Ecco, la più importante potrebbe palesarsi proprio in quel periodo, un bel pacco da scartare per milioni d'italiani appassionati di neve. Sarebbe un bel toccasana, sia in termini di risorsa idrica sia in termini di turismo invernale.

     

    Una marcia in più, ecco cos'ha di diverso quest'anno. Una marcia in più dell'Inverno, che potrebbe ripagarci dopo un Autunno che di più ha avuto soltanto le temperature e le piogge alluvionali.

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